"Darmian e Destro interessanti"

Il ds azzurro: "Lucas Leiva e Mario Suarez difficilmente avvicinabili" 

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Un muro. Con qualche breccia oltre cui poter guardare il futuro. Del Napoli, si intende. Riccardo Bigon, ds azzurro, parla a radio Kiss Kiss e qualche concessione alle speranze dei tifosi trapela dalle sue parole: "Darmian, Donati e Destro al momento non li trattiamo ma sono sicuramente giovani interessanti. Così come Brozovic: per ora però non intendiamo privarci di Inler. Camacho, Lucas Leiva e Mario Suarez sono difficlmente avvicinabili".

Nuovi possibili arrivi ma anche la questione rinnovi. Su tutti quelli di Maggio e Mesto: "Abbiamo sia il tempo che l'intesa con gli stessi giocatori per affrontare l'argomento più avanti" ha continuato Bigon. "In questo mese ci occupiamo del mercato: siamo l'unica squadra ad aver acquistato in anticipo due calciatori a titolo definitivo, ma è normale che si resti con le orecchie aperte per capire dove possano esserci altre opportunità per noi".

Opportunità da non perdere però anche sul campo. Partendo dalla sfida con la Lazio per risollevarsi subito dopo il ko con la Juve: "Sarà una partita importantissima, l'asado di mercoledì ribadisce per l'ennesima volta il clima che c'è all'intero della squadra e la serenità che si respira nello spogliatoio. All'Olimpico si affronteranno due squadre forti, sarà difficile ed importante ma manca tutto un girone di ritorno da giocare e dunque le possibilità di restare nelle zone alte della classifica ci sono ancora".  Guardare avanti, insomma. Fiduciosi e pronti ad archiviare la rabbia e cancellare le polemiche post-Juve: "In questo momento è utile a tutti riportare un po' di equilibrio nella situazione. E' importante ribadire il comportamento del Napoli nei confronti della classe arbitrale, perché non bisogna dimenticare che da tre stagioni non rilasciamo dichiarazioni sugli arbitri e questo è sotto gli occhi di tutti. La nostra squadra è da più stagioni una delle ultime in ammonizioni ed espulsioni, ed anche Benitez ha con gli arbitri un rapporto molto buono. Le nostre spiegazioni sono avvenute perché si è trattata di una partita particolare con errori che non abbiamo ricalcato nella persona di Tagliavento ma piuttosto dell'assistente. Abbiamo semplicemente voluto far notare determinati episodi, ma la nostra non è affatto una società che fa polemica".

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