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Napoli, Conte e Pioli mettono in stand-by De Laurentiis

Dopo l'ennesima brutta figura, il presidente del Napoli vuole accelerare sul nuovo allenatore ma serve pazienza

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Il Napoli sconfitto a Empoli impone un'accelerazione sul fronte nuova stagione. Aurelio de Laurentiis, racconta il Mattino, sabato ha lasciato anzitempo lo stadio Castellani mettendosi subito a lavorare al telefono, niente di più facile che pensare che il patron azzurro abbia voluto dare ulteriore impulso alla scelta del nuovo allenatore da cui far ripartire il progetto Napoli. Il problema è essenzialmente uno: per un motivo o per un altro, la situazione di tutti e tre i principali candidati (Antonio Conte, Stefano Pioli, Gian Piero Gasperini) alla panchina azzurra impone invece pazienza.

Lo ripetiamo da tempo, è Conte la primissima scelta di de Laurentiis, e non da oggi. Ma il tecnico, che freme per rientrare nel giro, sta valutando con estrema attenzione ogni possibilità e non è immune al fascino del Milan che, soprattutto nella persona di Ibrahimovic, vorrebbe affidargli le chiavi rossonere. Ma la situazione a Milano non è ancora sufficientemente chiara - per quanto sembra possa diventarlo a stretto giro di posta - e quindi il Napoli, che gli ha offerto sostanzialmente carta bianca, non può ancora affondare definitivamente il colpo.

Restando nel capoluogo lombardo, si passa al secondo nome sulla lista di AdL, quello Stefano Pioli con un piede e mezzo fuori dal Milan che però, almeno a parole, ha detto di voler attendere un mesetto prima delle decisioni: "Portate pazienza fino alla fine del campionato poi tireremo le somme. Io e la società affronteremo il discorso". Il tecnico emiliano ambisce a una panchina di livello e l'idea Napoli gli piace. Al momento, semplicemente, è troppo presto per concretizzare la cosa.

E poi c'è Gian Piero Gasperini, che ha ancora un anno di contratto con l'Atalanta, ma è in corsa sui tre fronti (qualificazione alla zona Champions, semifinale di Europa League, semifinale di Coppa Italia) e non può, e non vuole, essere distratto da altri discorsi. Se alzasse un trofeo, potrebbe anche considerare conclusa la sua avventura in nerazzurro ma non è la prima volta che Gasp è dato lontano da Bergamo per poi restare e mantenere la Dea ad alti livelli...

Da menzionare infine Vincenzo Italiano, che lascerà la Fiorentina (e piace anche al Bologna se Thiago Motta, vicino alla Juve, lasciasse), e pure Paulo Sousa: ma sono nomi da valutare, eventualmente, se le prime tre candidature andassero a monte.

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