IL GRANDE COLPO

Milan-Modric: dal cartellino all'ingaggio, ecco perché l'affare è possibile

Boban lavora sotto traccia e dal biografo del giocatore arriva un altro indizio. Ma c'è anche l'Inter

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Cosa c'è di vero nell'affare Milan-Modric? Se ci fermiamo alle dichiarazioni ufficiali, affidate alle parole di qualche settimana fa di Paolo Maldini, nulla. Il direttore tecnico rossonero sulla questione è stato chiarissimo: sarebbe il giocatore perfetto per noi, ma non c'è alcuna trattativa. Tutto vero? Solo in parte. 

Tra il Milan e Modric, e in particolare, perché poi di questo si tratta, tra il Milan e il Real Madrid non c'è effettivamente una trattativa vera e propria in corso. E' innegabile, però, che nell'ultimo mese qualcosa su questo fronte e sotto traccia si sia mosso. Per dire: Zvone Boban ha sicuramente parlato di Milan con Modric. E sicuramente a Casa Milan, anche se ufficialmente per altre questione, si è visto più di una volta Vlado Lemic, agente del giocatore croato. Ma non basta, perché da qualche tempo sta circolando una voce che parla di accordo già formalmente raggiunto tra i rossoneri e il giocatore che ancora sarebbe dell'idea di restare a Madrid ma che, d'altro canto, ha fatto sapere di avere il Milan come unica alternativa per il suo futuro.

Ma accordo, dicevamo, perché in fondo resta sempre una questione di soldi. Modric, 34 anni a settembre, è teoricamente fuori dai parametri imposti dalla dirigenza rossonera per ricostruire il Milan o, per dirla diversamente, per costruire un Milan che si proietti decisamente nel futuro. Però un giocatore di qualità ed esperienza, da piazzare in mezzo al campo, non è mai stato escluso dalla coppia Maldini-Boban che, anzi, sentono il bisogno di far crescere una squadra molto giovane all'ombra di un uomo di personalità abituato a prendersi un gruppo sulle spalle. Per questo per Modric i rossoneri sarebbero disposti a fare un'altra eccezione alzando con lui di molto l'asticella-ingaggio. Fino a quanto? A sette milioni e mezzo a stagione più bonus per tre anni (un paio di milioni legati ai risultati della squadra, ndr), vale a dire quanto servirebbe per pareggiare, euro più, euro meno, la cifra che Luka guadagnerebbe nei prossimi due anni al Real. Su questa base Boban avrebbe trovato appunto l'accordo di massima con il giocatore di cui parlavamo.

Poi ovviamente c'è il lato Real, perché pur considerandolo cedibile Florentino Perez non ha alcuna intenzione di regalare Modric. Il numero uno dei blancos è partito da una richiesta da 25 milioni scendendo fino a 20 circa. Il tutto dopo aver riscontrato grande serietà da parte del nuovo Milan nella gestione delle trattative (vedi affare Theo Hernandez) e avendo gradito non poco le modalità di pagamento, immediate e cash, con le quali Maldini, Boban, Gazidis e Massara stanno concludendo tutte le operazioni. Zero fronzoli: se la cifra va bene a tutti, il bonifico arriva subito e in un'unica soluzione. 

Vista così la trattativa sarebbe a buonissimo punto, ma ancora mancano alcuni dettagli da mettere a posto. Intanto il Real deve prima assicurarsi un sostituto. I nomi sono quelli di Van de Beek, dato molto vicino, e Paul Pogba, per cui la trattativa con lo United è molto complicata (ma attenzione a Eriksen a Manchester che potrebbe liberare il francese, ndr). Quindi il Milan deve incassare qualcosa dalle cessioni perché se è vero che la quota ingaggi è stata abbattuta a tal punto da permettersi lo stipendio di Modric, è altrettanto innegabile che i rossoneri abbiano fin qui speso parecchio e hanno a questo punto bisogno di mettere qualche voce positiva a bilancio. Suso, per il quale si sta facendo avanti il Lione, è un possibile partente. Per André Silva va trovata una soluzione. Altri, da Laxalt a Rodriguez o Strinic fino a Kessie, Castillejo e, magari, Calhanoglu, possono partire in caso di offerta soddisfacente.

Quindi vale la pena tornare alla domanda di partenza: cosa c'è di vero nell'affare Milan-Modric? C'è una lunga e sottile linea su cui la dirigenza rossonera sta camminando facendo il minor rumore possibile. Perché non si vuole illudere nessuno in un'operazione che resta difficile e perché è l'unico modo per condurre la trattativa. Non c'è fretta, anche se nel frattempo c'è un ritorno di fiamma dell'Inter, interessata al giocatore già la scorsa estate. La chiusura del mercato inglese dirà già qualcosa di importante in tal senso e intanto il biografo di Modric, Vicente Azpitarte, ha dato un indizio in più per i rossoneri parlando di "destino dorato" per il Milan, con chiaro riferimento al Pallone d'oro vinto dallo stesso Modric. Così, mentre il popolo rossonero sogna in grande e Modric, tra un like e l'altro, è ogni giorno di più un po' più milanista...

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