L'OPERAZIONE

Milan, caccia al tesoretto per l'assalto a Olmo

Boban ha in mano il giocatore, ma prima deve uscire un big: intanto l'affare prosegue tra smentite e conferme

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Ci sono elementi che non tornano della trattativa, o presunta trattativa, tra il Milan e la Dinamo Zagabria per Dani Olmo. Innanzitutto non convincono le smentite che le due società, una in via informale, il Milan, e l'altra direttamente con il presidente, la Dinamo, hanno recapitato alla stampa. Quindi la genesi della notizia: un giornale croato, sempre molto preciso, che spara in apertura la bomba nella tarda serata di mercoledì dando già per chiuso l'affare e che, anche oggi, conferma quanto scritto agli amici di RadioRossonera. Infine i piccoli indizi che arrivano da Zagabria, e ancora svelati da Simone Cristao, con lo spagnolo probabilmente escluso dall'amichevole di venerdì contro la Lokomotiva Zagabria e i suoi agenti (Mamic, amico di Boban, e Andy Bara) attesi nel ritiro di Rovigno. Tutti segnali che portano a pensare che qualcosa si stia muovendo. A questo possiamo aggiungere le conferme che anche noi abbiamo avuto - un importante agente ci ha chiarito che Milan e Dinamo stanno parlando eccome, ndr - e il viavai di questi giorni nella sede rossonera dove aumenta, di giorno in giorno, la lista di giocatori in uscita. Il che, escludendo la follia improvvisa dei dirigenti rossoneri, lascia intuire la necessità di fare cassa con le cessioni per poi mettere a punto un unico, grande colpo. Dani Olmo, appunto.

Tanto più che le notizia rimbalzata dalla Croazia ha varcato in fretta e furia le Alpi ed è arrivata fino a Barcellona per poi fare capolino Oltremanica. Il motivo? Perché sono là gli avversari più temibili per il Milan nella corsa allo spagnolo. Intendiamoci: Dani Olmo ha già dato il suo benestare al trasferimento in rossonero. Intanto perché Boban in persona lo segue da mesi. Quindi perché a Milano sa di poter avere lo spazio per mettersi in vetrina in un campionato, tra l'altro, che per un giocatore della sua età può essere decisamente allenante e una rampa di lancio per un eventuale futuro in Liga o Premier.

Ma Barcellona e Inghilterra, dicevamo. Da quel che ci è dato sapere i blaugrana sono stati i primi a muoversi per Olmo, ma l'offerta, 15 milioni di euro, è stata rispedita al mittente dalla Dinamo Zagabria senza essere neppure valutata. Chi si è mosso con maggiore decisione è stato il Tottenham, ma a Londra sono stati in questi giorni più occupati a inseguire un attaccante che potesse sostituire l'infortunato Kane (Piatek, tra l'altro, tra i giocatori sondati) e, più di recente, a chiudere l'affare Eriksen in uscita. Insomma, sono stati presi alla sprovvista dal Milan, che si è mosso bene e nei tempi giusti.

L'idea era anche quella di farlo sotto traccia, ma la notizia dell'affare si è mossa velocemente e non è restata altra strada che la smentita. Perché, tra un indizio e un "non c'è nulla di vero" quel che è certo è che Boban e Maldini devono prima trovare i soldi per chiudere l'affare. Che sia Suso o Piatek o Paquetà o chissà chi altro, l'acquisto di Dani Olmo dovrà essere auto-finanziato. E' il Fair Play, signori. E' tutto qui: dentro o fuori cercando di fare meno rumore possibile. Per provare a regalare a Pioli un talento da far crescere sotto l'ala protettrice di Ibra

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