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Visite mediche e firma per Vecino: "Sono davvero felice di essere qui"

L'uruguagio: "Ho parlato tanto con Borja Valero, devo molto a Montella, e che derby sarà. Non vedo l'ora di cominciare"

01 Ago 2017 - 19:45

Quattro anni di contratto, maglia numero 6 e piena fiducia da parte di Spalletti. All'Inter sbarca Matias Vecino, visite mediche in mattinata - prima alla clinica Humanitas e poi al centro Coni - poi la firma: alla Fiorentina i 24 milioni della clausola rescissoria, al centrocampista uruguagio tre milioni a stagione (si parte da una base di 2,5 più bonus). Completati i test, subito a disposizione di Spalletti: "Sono contento, un saluto a tutti i tifosi nerazzurri".

Ed ecco le parole di Vecino, all'uscita dalla sede dell'Inter. "Oggi è un giorno molto speciale, significa tanto arrivare in una squadra come l'Inter. Ho voglia di iniziare ad allenarmi, di conoscere i compagni e iniziare questa nuova avventura. Arrivare in una squadra come l'Inter è importante, sono in Italia da qualche anno ma so che posso dare di più e cercherò di farlo qui" A
"A Firenze ho sempre dato il massimo quando sono sceso in campo e mi sono comportato nella maniera giusta. Perché la 6? Perché è uno dei numeri rimasti liberi e mi piaceva. Piaccio agli allenatori? Sicuramente è importante se un allenatore ti vuole nella sua squadra, io metto in campo tutto ciò che ho, di sacrificarmi per i compagni oltre alla qualità del singolo. Ho giocato sempre centrocampista centrale ma deciderà il mister".
"Ho parlato diverse volte con Borja, anche ieri, grande persona oltre che bravissimo giocatore. Il derby con Montella? E' stato il mio primo allenatore in Italia, mi ha insegnato tante cose però io ho avuto qualche problema all'inizio ad adattarmi al calcio italiano. Nessuna rivalsa con lui, mi ha aiutato molto".

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