"WELCOME VICTOR"

Inter, ufficiale Moses: un cavallo in più nel motore di Conte

Finalmente è arrivato il via libera dal Fenerbache, i nerazzurri annunciano l'esterno nigeriano

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Victor Moses è ufficialmente un giocatore dell'Inter. Finalmente. L'esterno nigeriano è arrivato infatti in città nella serata di lunedì e ha svolto le visite mediche martedì, ma per l'annuncio si è atteso fino a giovedì perché in questi giorni i legali hanno limato gli ultimi dettagli burocratici relativi al trasferimento del giocatore dalla Turchia all'Italia e quindi i tempi si sono allungati. Oggi è arrivato il via libera dal Fenerbache per la fine del prestito e l'esterno di proprietà del Chelsea è diventato nerazzurro sulla base del prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Prenderà la maglia numero 11.

Dopo Ashley Young, Moses è il secondo acquisto in questa finestra invernale di calciomercato (intanto il club lavora anche sulle uscite) della squadra di Antonio Conte, che aggiunge così al motore due cavalli provenienti dalla Premier in grado di far fare un salto di qualità sugli esterni a livello di potenza e di mentalità offensiva. 

E il debutto dell'inglese potrebbe avvenire già domenica col Cagliari, quando Young potrebbe essere chiamato a riempire il 'buco' sulla destra visto che Candreva è squalificato, Lazaro ha le valigie pronte e D'Ambrosio è appena rientrato da un infortunio. Solo per la sfida coi sardi però, perché Young è diventato il miglior esterno di Russia 2018 giocando a sinistra nel 3-5-2 dell’Inghilterra e anche in nerazzurro dovrebbe trovare collocazione lì, con Moses a destra. Ma domenica il nigeriano quasi sicuramente non sarà titolare, proverà ad esserci per la panchina. 

MOSES: "LAVORARE CON CONTE È UN'OPPORTUNITÀ"
"È un onore per me essere qui ed essere un calciatore dell'Inter. Ringrazio tutti per l'accoglienza, non vedo l'ora di iniziare. Lavorare ancora con Conte è un'opportunità che mi rende molto felice": sono le prime parole di Victor Moses da giocatore dell'Inter rilasciate a Inter TV. "Gli ho parlato e mi ha già spiegato il progetto del club. Voglio farne parte, sono contento di essere qui. Darò il massimo, voglio aiutare la squadra. Qui c'è tanta qualità, io voglio dare il mio contributo in campo e divertirmi. Queste sono le cose più importanti".

L'ANNUNCIO DELL'INTER
"Victor Moses è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Inter. Il calciatore nigeriano classe 1990 arriva in nerazzurro a titolo temporaneo con diritto di opzione.

Il filo che lega Victor Moses al pallone è intriso di passione, significati profondi, sofferenze e gioie. È una storia di riscatto e determinazione, di enorme forza e carattere. Giocava per le strade di Kaduna, Nigeria, dove era nato. Scendeva in strada con gli amici, scalzo, un pallone tra i piedi, sole o pioggia. È stata una di quelle giornate, vissute tra uno scatto e un dribbling, a cambiare per sempre la sua vita e la sua traiettoria: si ritrovò senza papà Austin e mamma Josephine, strappati via da un pomeriggio di follia, uccisi in casa durante scontri di matrice religiosa. In quel preciso giorno, Moses – che non era in casa proprio perché impegnato a giocare a calcio con gli amici - fu costretto a diventare grande. Non aveva ancora compiuto 12 anni.

Il volo per l’Inghilterra, l’inizio di una nuova vita nel South London scandita da comandamenti precisi: essere forte, non arrendersi. L’innata capacità col pallone tra i piedi, uno strapotere fisico che lo fa essere dominante con i pari età. Impegnato in campionati locali, viene presto scoperto dal Crystal Palace. La crescita, però, doveva essere graduale. E allora Victor inizia a primeggiare, letteralmente. Da quelle parti ricordano ancora la finale della FA Youth Cup 2005, vinta per 5-0 dal Withgift, con cinque gol di Moses. Tre anni e un centinaio di gol per conquistarsi il debutto in prima squadra con il Palace.

Inizia così il suo percorso nel calcio professionistico inglese. Passa al Wigan nel 2010, debutta in Premier League. Poi il grande passo, nel 2012, quando viene acquistato dal Chelsea campione d'Europa in carica. 43 presenze e 10 gol nella prima stagione, con la conquista della Uefa Europa League, non gli valgono la riconferma da parte del nuovo tecnico. Victor, allora, con la consueta determinazione, si rimbocca le maniche e riparte. In prestito, gioca nel Liverpool, nello Stoke City e nel West Ham.

Quando nel 2016 Antonio Conte diventa l’allenatore del Chelsea, per Victor Moses si apre una nuova pagina della propria carriera. Diventa pedina importante nello scacchiere dell'attuale tecnico nerazzurro e contribuisce alla conquista della Premier League 2016-2017 e della FA Cup 2018: 78 presenze, 8 gol, 8 assist in due stagioni con i Blues. La posizione che Conte gli cuce addosso è quella di esterno del centrocampo, dopo che negli anni precedenti aveva spesso agito come ala o seconda punta. Nell'ultimo anno l'esperienza in Turchia, al Fenerbahce.

Moses ha raccolto presenze con tutte le nazionali giovanili dell’Inghilterra, diventando anche il capocannoniere degli Europei U17 2007. Nel 2012, però, la scelta di rispondere alla chiamata della nazionale maggiore della Nigeria, la sua terra. 38 partite e 12 gol, due partecipazioni ai Mondiali ma soprattutto la storica conquista della Coppa d’Africa 2013, lasciando il segno in finale con l'assist per il gol vittoria.

Veloce e determinato, amante del pallone, timido ma consapevole dei propri mezzi: Victor Moses sa che ogni volta che è sceso in campo, è stato l'orgoglio di papà Austin e mamma Josephine. Ora è pronto per intraprendere una nuova avventura: diventa l'ottavo calciatore nigeriano della storia dell’Inter, con predecessori importanti come Nwankwo Kanu, Taribo West e Obafemi Martins.

A Victor va il più grande in bocca al lupo da parte di tutto il popolo nerazzurro! #WelcomeVictor!"

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