Inter: per trattenere Inzaghi aumento, subito 3 colpi e 40 milioni per la punta

Simone Inzaghi l'ha ribadito anche ieri: "Folle parlare ora del mio futuro, con una finale di Champions League da giocare". Il tecnico piacentino ha ragione ma il calcio moderno si muove a velocità folli, non a caso il vertice con la società in cui si delineerà il destino della panchina dell'Inter sarà a stretto giro di posta: martedì o forse già lunedì, neanche 48 ore dopo la partita col Psg. Arrivarci con la coppa vinta farebbe tutta la differenza del mondo anche se le premesse non cambierebbero in caso di sconfitta: l'Inter vuole confermare Inzaghi e glielo dimostrerà, Inzaghi vuole restare all'Inter ma con adeguate garanzie in modo che le offerte estere, su tutti quella araba, perdano subito di fascino.

Come Oaktree, attraverso Marotta e Ausilio, dimostrerà di ascoltare i desiderata del tecnico? Innanzitutto offrendo il rinnovo di contratto, ora in scadenza 2026: si passerebbe al 2027 o 2028 con aumento di stipendio dagli attuali 6,5 milioni a 7-8 milioni, come ora garantendo ulteriori bonus in caso del raggiungimento di determinati traguardi sportivi.

Ma la partita più che altro si gioca sulla competitività della squadra e su un mercato che deve essere più spumeggiante degli scorsi. E allora la dirigenza nerazzurra metterà sul piatto il colpo Sucic, già chiuso, la trattativa vicinissima alla conclusione per Luis Henrique e i concreti passi avanti per Bonny. A proposito di questo ultimo affare, la disponibilità a investire fino a 40 milioni di euro per comprare una nuova punta che affianchi Lautaro Martinez e Thuram è la dimostrazione che, dopo anni di mercato a costo zero o quasi, ora tuti sanno che è tempo di rinforzare davvero la squadra per continuare questo ciclo che ha già dato diverse soddisfazioni, al club come a Inzaghi.