Inter-Suarez: venerdì la svolta?

Mancini e Zanetti possono far leva sui buoni rapporti con Simeone. Che però dice: "Suarez: Per me resta all'Atletico"

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L'Inter lavora su due fronti per il centrocampo: i nomi caldi sono Lucas Leiva del Liverpool e Mario Suarez dell'Atletico. Entrambe le piste sono complicate: i Reds non prendono in considerazione l'ipotesi prestito con obbligo o diritto di riscatto e vogliono 10 milioni; stesso discorso sul fronte Colchoneros, che chiedono 15 milioni. Ma qui l'Inter può contare sul rapporto personale di Mancini e Zanetti con Simeone. Venerdì il giorno della svolta?

Potrebbe essere venerdì il giorno decisivo per Mario Suarez: l'Inter aspetterà la gara di ritorno di Coppa del re contro il Real Madrid per poi formulare l'offerta ufficiale ai Colchoneros. Al momento il club spagnolo chiede 15 milioni di euro e dice 'no' al prestito: operazione troppo onerosa per il club nerazzurro, che deve sempre lavorare sul mercato con un occhio alle regole del far play finanziario e dunque operare per prestiti.
Appuntamento venerdì, magari con il ds Piero Ausilio che volerà personalmente a Madrid per incontrare i dirigenti dell'Atletico. Intanto però si lavorerà di diplomazia, facendo leva sugli ottimi rapporti di Mancini e Zanetti con Simeone, con cui sono stati compagni di squadra, per cercare di convincerlo a far partire Suarez. A Zurigo per il Pallone d'oro, però, Simeone ha detto: "Suarez non è in vendita. Per quanto mi riguarda resta all'Atletico".

Per Lucas Leiva, si continua a trattare con il Liverpool. Il sì del giocatore è già nel cassetto. Nelle ultime ore l'Inter ha riformulato la proposta ai Reds: non più semplice prestito fino a fine stagione ma oneroso tra i 500 e gli 800 mila euro senza poi impegno per il riscatto.

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