L'allenatore rumeno segna una svolta nelle scelte del presidente nerazzurro, che sarebbe già potuta avvenire con Fabregas
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Fabregas era il prescelto, alla fine arriva Cristian Chivu ma la curiosità resta. Ci sarà una prima volta nella carriera di Giuseppe Marotta: in 46 anni non aveva mai avuto, nelle squadre per cui ha lavorato, un allenatore straniero. Forse sarà un caso o una predilezione per i tecnici italiani, resta il fatto che dal Varese, a fine anni '70 ai giorni nostri, sulle sue panchine ci sono stati solo rappresentanti del calcio made in Italy.
E che rappresentanti... Marotta ha scelto allenatori come Spalletti, Mazzarri, Conte, Allegri o Simone Inzaghi. Questa volta si è orientato diversamente ma non troppo visto che Chivu è in Italia da una vita: arrivato nel 2003 alla Roma, è poi passato all'Inter nel 2007 con cui ha vinto il Triplete e poi chiuso la carriera nel 2014. Anche come tecnico ha scelto il nostro Paese visto che ha allenato sempre i nerazzurri, prima le giovanili e poi la Primavera (con cui ha vinto lo scudetto di categoria nel 21/22), sino ad approdare a Parma, che ha salvato nell'ultima stagione.
Ora la grandissima occasione della panchina della prima squadra dell'Inter con la quale, immaginiamo, non si discosterà troppo da quanto visto negli ultimi anni, anche per la permanenza in nerazzurro di Mario Cecchi. È probabile, insomma, che porti avanti l'idea della difesa a tre e certe logiche che hanno permesso a Inzaghi di restare a lungo in lotta per traguardi prestigiosi, oltre che conquistare uno scudetto e varie coppe in nerazzurro.