Inter, Ausilio: "In estate 4-5 acquisti, Mancini e Icardi restano"

Lunga intervista a Libero: "Volevamo Soriano, vediamo a giugno. Il rimpianto? Dybala"

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Il mercato dell'Inter svelato in tutti i suoi dettagli e retroscena. Piero Ausilio, in una lunga intervista rilasciata a Libero, racconta strategie, mosse e obiettivi della squadra nerazzurra: "A gennaio volevamo Soriano, lo teniamo d'occhio per giugno". Il rimpianto è Dybala: "Ci abbiamo provato in tutti i modi". Poi conferma Icardi e spiega che i riscatti di Ljajic, Telles e Jovetic verranno decisi al termine del campionato.

IL MERCATO AUTOFINANZIATO
Ausilio spiega come il mercato dell'Inter sia "totalmente autofinanziato", e come il meccanismo dei diritti di riscatto non sempre venga accettato, soprattutto all'estero: "A volte ti dicono di no, vogliono i soldi. Come per Perisic: abbiamo provato a chiedere un dilazionamento del pagamento, ma il Wolfsburg ha voluto tutto e subito". Però tante volte funziona: "Dobbiamo tre rate da 5 milioni al Bayern per Shaqiri, ma lo Stoke ce ne ha già dati 15". Alla pari anche gli affari Kondogbia-Kovacic: "Kondo ci è costato 31 milioni + 6 di bonus, lo stesso di Kovacic al Real. Certo, l'inserimento del Milan ha alzato il prezzo, avevamo un accordo a 27 milioni e lui in rossonero avrebbe guadagnato molto di più, ma ha mantenuto la parola".

SORIANO E I RISCATTI
A gennaio il cambio di rotta: si cercava un centrocampista, è arrivato Eder. "Sì, volevamo Soriano. E lo teniamo d'occhio per giugno, in fondo sto simpatico a Ferrero... Abbiamo preso Eder per il cambio di modulo e per le difficoltà a fare gol". Erkin è un altro nome per giugno: "È uno dei parametro zero che ci piace. Banega? È sotto contratto con un altro club, non posso parlarne". Sul piatto, però, ci sono anche i riscatti di Ljajic, Telles e Jovetic ("gran professionista, si allena sempre bene, ora è infortunato"): "Tutte le valutazioni verranno fatte dopo l'ultima giornata e fino al 30 giugno".

ICARDI E I RIMPIANTI DI MERCATO
Su Mauro Icardi l'Inter ci conta e respingerà, come già fatto, eventuali assalti. Anche se la mancata qualificazione in Champions farà cambiare i piani di mercato, non ci saranno cessioni che smantelleranno la squadra: "La qualificazione o meno cambierà il modo di operare sul mercato, non smantelliamo anzi prenderemo 4-5 giocatori, dobbiamo consolidarci. Con Mancini". E con Icardi: "È il nostro capitano, l'Inter punta su di lui per i prossimi 10 anni". Il rimpianto più grande, oltre ai giovani ceduti nei vari anni ("brutto sacrificare Destro e Bonucci, ma se poi prendi Motta e Milito..."), rimane Paulo Dybala: "Abbiamo fatto di tutto per prenderlo". Yaya Touré invece? "Lui ci ha mandato dei segnali, il City ha sempre detto no".

LE OFFERTE RESPINTE E LE OPERAZIONI MIGLIORI
Ausilio spiega che a gennaio l'Inter ha "respinto due offerte arrivate dall'estero per due giocatori: non le abbiamo nemmeno considerate. Ho già individuato il prossimo rinforzo: gioca in Serie A, è offensivo e duttile". L'operazione migliore della gestione-Ausilio? "Balotelli, preso a 250 mila euro e venduto a 25 mln. La peggiore? M'Vila, pensavo potesse tornare ad alti livelli".

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