Dg Valencia: "Per Cancelo e Kondogbia si decide entro 31 maggio"

Alemany: "Le date di scadenza coincidono e anche quelle di pagamento"

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Mateu Alemany, direttore generale del Valencia, ha parlato del futuro di Geoffrey Kondogbia e Joao Cancelo, scambiati in estate con l'Inter. "Kondogbia? Abbiamo tempo fino al 31 di maggio per far valere la clausola per il riscatto, ho revisionato tutti i documenti e siamo completamente d'accordo con il giocatore e con l'Inter - ha spiegato - Cancelo? Le date di scadenza coincidono e anche quelle di pagamento. Dipende dal giocatore e dall'Inter".

Inter e Valencia si sono scambiati la scorsa estate i due giocatori con l'identica formula, quella del prestito con diritto di riscatto. Fissato a 25 milioni per il francese disastroso all'Inter, mentre il riscatto del terzino portoghese è a 35 milioni.

Alemany delinea le strategia del club andaluso. "La crescita sportiva del club passerà dalla vendita di giocatori per un importo di almeno 45 milioni di euro. Kondogbia? Abbiamo tempo fino al 31 di maggio per far valere la clausola per il riscatto, ho revisionato tutti i documenti e siamo completamente d'accordo con il giocatore e con l'Inter. Prima di quella data prenderemo una decisione, siamo ovviamente contenti del suo rendimento. In quanto a Joa Cancelo, è una situazione come quella di Kondogbia, sono operazioni incrociate e vincolate. Le date di scadenza coincidono e anche quelle di pagamento. Lì Cancelo gioca titolare, la decisione spetta all'Inter. Non abbiamo parlato e non abbiamo chiesto niente al club italiano. Anche loro hanno tempo fino al 31 maggio, dipenderà da loro e dal giocatore".

Intanto lo stesso Kondogbia ha rilasciato una lunga intervista all'emittente radiofonica Cadena Ser. Ecco uno stralcio della conversazione del giocatore francese con il giornalista Pedro Morata (traduzione da fcinternews).

All'Inter faticavi a trovare posto, qui in Spagna giochi sempre. Quale è stato il problema in Italia?
“Penso che il vero problema all'Inter era lo squilibrio. Era un po' un caos (usa il termine francese 'bordel', ndr): in due anni ho conosciuto 4-5 allenatori, la squadra cambia continuamente ogni anno. Per questo motivo un giocatore, specie un giocatore giovane, trova molto difficile integrarsi e offrire buone prestazioni. Un club ha bisogno di stabilità, di andare avanti anche se non vanno bene le cose all'inizio. La società deve preservare i giocatori e l'allenatore per continuare, ma è difficile avere un buon rendimento per un giocatore anche se di qualità se allenatori e giocatori cambiano di continuo”.

Domanda da un milione di dollari: giocherai al Valencia l'anno prossimo?
“Come ho già detto, oggi sono molto felice al Valencia. Quando sono arrivato, tutti mi hanno aiutato, dai giocatori allo staff che lavora qui. Mi sono adattato velocemente, ora devo lavorare per meritare questa maglia. Poi penso che bisogna aspettare, devo lavorare per continuare qui”.

Ma tu vuoi rimanere? La decisione non è solo tua, il Valencia deve pagare 25 milioni all'Inter. Ma nella tua testa c'è l'idea di restare?
“Sono felice qui, la risposta l'avete già”.

In Spagna diciamo che se necessario i 25 milioni andrebbero rubati...
"A quel punto sarebbero dei ladri… Senza arrivare a questo, io sono felice di essere qui. Vedremo il bilancio a fine stagione”.

Pagheresti 25 milioni di euro per Kondogbia?
“Se avessi soldi sì. Ma è facile dirlo, parliamo di me”.

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