Tottenham, Pochettino: "Dopo la finale ci sarà tempo per parlare del futuro"

Il candidato alla panchina della Juve conferma la sua posizione: "Pensare a questioni personali in questo momento è una vergogna"

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Se Fabio Paratici ha rimandato a "dopo le finali" ogni annuncio sul nuovo allenatore della Juve, Mauricio Pochettino, uno dei candidati alla panchina bianconera, ha fatto lo stesso in merito al suo futuro. "Pensare a questioni personali in questo momento è imbarazzante, una vergogna. Io non sono così importante, ci sono cose più grandi davanti a noi. Le indiscrezioni di mercato sono appunto indiscrezioni. La nostra concentrazione è al 200% sulla finale, e dopo la finale ci sarà tempo per parlare", ha detto.

Insomma, nulla di nuovo nelle parole di Pochettino, che ha ribadito il suo pensiero anche nella conferenza stampa del Tottenham, a una manciata di giorni dalla finale di Champions League, in programma sabato sera a Madrid contro il Liverpool. Davanti a oltre 200 giornalisti, il tecnico degli Spurs ha dribblato ogni domanda inerente a dove allenerà il prossimo anno. Senza, però, neppure escludere un suo clamoroso addio dal club londinese. Il nome di Pochettino è stato più volte accostato, insieme a quello di Sarri, nelle ultime settimane alla panchina della Juventus dopo l'addio di Allegri.

Adesso, però, c'è una Champions da vincere. "Possiamo scrivere la storia, la nostra storia, e regalare ai nostri tifosi e alle nostre famiglie la felicità più grande possibile nel calcio. In questo momento sono molto felice, cinque anni fa oggi firmavo il mio primo contratto con il Tottenham. E tra pochi giorni giocheremo una delle partite più importanti che esistano, solo la finale della Coppa del Mondo è più importante".

Nei due confronti dell'ultima Premier League contro i Reds il Tottenham ha sempre perso, ma Pochettino non sembra preoccuparsene, anche perché al Wanda Metropolitan potrà contare anche su Harry Kane, ristabilitosi. "Non sarà Pochettino contro Klopp, o una battaglia tattica, ma vinceranno le emozioni. Manca ancora una settimana, ma sono positivo su Kane. Non si preparano le finali pensando al passato, e non cambieremo granché rispetto al nostro modo di giocare, i nostri principi saranno i soliti. Per quanto mi riguarda, cercherò di selezionare i migliori 11 da schierare titolari. Negli ultimi giorni abbiamo trascorso 12 ore al giorno assieme, chi potrebbe compiere una scelta migliore della mia?", ha concluso.

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