Il difensore brasiliano spiega così la scelta di firmare per il club di Farioli: "Il mio ritorno in Europa mi avvicina alla mia famiglia"
di Marco MugnaioliThiago Silva ha deciso di tornare in Europa. L'ex difensore del Milan, che molti tifosi a Milano avrebbero voluto rivedere vestito di rossonero, ha firmato con il Porto un contratto di sei mesi con scadenza prevista per giugno 2026 (ma negli accordi è stata inserita anche un'opzione di rinnovo fino al 2027). Una scelta forte quella del brasiliano, 41 anni, che ha generato reazioni contrastanti in Brasile e gli ha fatto cadere addosso una pioggia di critiche, tanto da spingerlo a intervenire in prima persona sui social per chiarire le proprie motivazioni.
"Sono qui per chiarire alcune cose dette oggi e decontestualizzate da menti maligne, da persone con cattive intenzioni - ha spiegato il centrale brasiliano - Sono anche qui per esprimere quanto amo il Fluminense, sia io che la famiglia Silva. Per ringraziare, in particolare, il presidente per il suo Impegno e tutti coloro che lo hanno reso possibile. Porteremo il Fluminense nei nostri cuori per il resto della nostra vita".
Il punto centrale della decisione, però, va oltre il campo: “Il mio ritorno in Europa mi avvicina alla mia famiglia. I miei figli stanno vivendo momenti speciali e mi mancano. Vorrei essere più vicino a loro; ho già perso molti momenti speciali…”.