Formula E: il bello di provare a guidare una monoposto elettrica

Una "prova" virtuale, per capire cosa significa correre nei percorsi cittadini con le futuristiche Formula E

  • A
  • A
  • A

Motorsport e videogiochi di corse sono sempre più uniti, indissolubili: si mescolano, si citano, influenzandosi a vicenda e alimentando la passione per le auto e per le competizioni. La Formula E - che commenteremo in diretta sabato 13 dalle 16:30 su Italia1 per il round di Marrakech - sembra stata concepita per essere il punto d'incontro perfetto tra virtuale e reale: una navicella spaziale di alluminio e carbonio, nelle cui vene scorre corrente elettrica ad alto voltaggio.

Il mondo dei videogiochi, questo, lo sa molto bene. Su Forza Motorsport 7, il gioco di corse sviluppato da Microsoft e Turn10 per XBOXONE, si può avere un assaggio di cosa significhi guidare queste monoposto. È un simulatore sotto forma di gioco, quindi adatto a tutti, ma con un modello di guida realistico e una fisica curata. Si può scendere in pista con le vetture Formula E della stagione 2015, come la Renault E-Dams, la Venturi e la DS Virgin, e alcune della stagione 2016 come la Jaguar, la Techeetah e l'Audi Schaeffler.

Con il volante la sensazione è davvero fantastica: si percepisce con precisione la perdita di grip delle gomme anteriori, bisogna correggere la vettura con controsterzi rapidi e precisi e, soprattutto, si possono sportellare gli avversari senza dover pagare i danni. Anche se non arriva nessun calcio nella schiena quando si accelera, la spinta del motore elettrico è resa magnificamente: istantanea, costante, accompagnata dal sibilo acuto del motore elettrico che rotea vorticosamente a 19.000 giri al minuto.

Mancano tuttavia elementi fondamentali come il famoso "regen", il freno motore che serve per recuperare energia, il FanBoost e l'indicatore dell'energia residua della batteria; ma, come ho già detto, è un gioco pensato per essere godibile da chiunque. Siamo sicuri che in futuro arriverà un gioco dedicato al campionato 100% elettrico, con i "suoi" circuiti cittadini e la possibilità di impersonare i nostri piloti preferiti.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti