È
il giorno del riscatto per il tedesco. Dopo la squalifica post-gara a Hong Kong, un deludente decimo posto a Marrakech e il ritiro a Santiago del Cile, il pilota Audi regala al suo team il primo successo stagionale. Con un
Di Grassi ancora invischiato nelle retrovie e gravato dalle penalità (comunque ottimo il 9° posto finale del campione del mondo in carica), è il 25enne di Kempten a rubare la scena, sfruttando al meglio il pit-stop per il cambio auto e gestendo la corsa alla grande fino alla bandiera a scacchi.
Partenza senza scossoni, con il poleman Rosenqvist che ha un ottimo spunto al via ed è bravo a tenersi alle spalle Turvey e Buemi. Nei primi giri i piloti di testa mantengono un passo molto simile, con un consumo della batteria praticamente identico, ma Rosenqvist riesce a costruirsi un piccolo vantaggio, dando la sensazione di averne di più degli inseguitori.
Nel corso del quindicesimo giro, però, il colpo di scena: la Mahindra dello svedese si pianta improvvisamente, facendosi sfilare da tutto il gruppone. Gara compromessa per lui, che riesce a ripartire ma poi è costretto a rientrare ai box e anticipare di molto il cambio vettura, in un disperato tentativo di mantenere viva la sua gara. Alla fine sarà costretto a dare definitivamente forfait.
Dopo la girandola delle sostituzioni delle monoposto è la Audi di un fulmineo Abt a rientrare al comando, davanti a Turvey e Vergne. Il francese beffa ai box il connazionale Buemi, che però appena rientrato sfrutta il Fanboost (2° più votato) per riprendersi la terza posizione. Finale davvero da brividi con Turvey, Buemi e Piquet (4° a fine gara) più volte vicinissimi al contatto in una lotta per il podio mozzafiato che però non cambia le posizioni finali.
Vergne chiude quinto, ma può sorridere perché guadagna 7 punti sullo sfortunatissimo Rosenqvist in classifica. In top 10 anche Evans (Jaguar), Da Costa (Andretti), Mortara (Venturi) e Lynn (Virgin), oltre a un combattivo e sempre spettacolare Di Grassi (strepitosa la battaglia con Lopez nella parte finale). Solamente 14° invece Luca Filippi, che ancora fatica a trovare il feeling con la sua NIO.
Prossima tappa il 17 marzo a Punta del Este, Uruguay, in attesa dell'imperdibile E-Prix di Roma del 14 aprile quando anche l'Italia aprirà le porte al mondiale delle monoposto 100% elettriche.