FORMULA E

Formula E a Valencia:  Da Costa domina, De Vries vince l'economy-run sotto la pioggia

Finale-thrilling nella prima delle due gare dell'E-Prix di Valencia, terzo appuntamento del Mondiale. Vince il pilota olandese della Mercedes.

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Ha dominato tutta la gara, Antonio Felix Da Costa, ma un errore del box DS Techeetah nella gestione del caotico finale di una prova spezzata da quattro neutralizzazioni, ha di fatto negato al campione in carica la vittoria che ha sorriso invece a Nyck De Vries. Con il pilota olandese della Mercedes (già vincitore in gara-uno nell'esordio stagionale a Diriyah) salgono sul podio l'elvetico Nico Muller (Dragon Penske, secondo) e l'altro pilota Mercedes Stoffel Vandoorne, terzo.

Scattato dall'ultima posizione dopo aver perso la pole position a causa di un'irregolarità tecnica riguardante gli penumatici (errore ammesso dal team), Vandoorne ha salvato il proprio bilancio con una bella rimonta e grazie alla squalifica di Oliver Rowland ed Alexander Sims - entrambi per sfuoramento della potenza utilizzata - che avevano tagliato il traguardo in seconda e terza posizione. Peggio ancora è andata al campione in carica Da Costa che ha guidato gara-uno sotto l'acqua per tutti i giri in programma tranne... l'ultimo, quello decisivo. Dopo l'ultima safety car infatti il gruppo delle Gen2 guidato dalla DS Techeetah del portoghese è transitato sulla linea del traguardo con una manciata di secondi sul termine del conto alla rovescia dei 45 minuti, oltre il quale il regolamento prescrive la percorrenza di un ulteriore giro di pista. Antonio Felix però al successivo passaggio ha levato il piede dal gas, in crisi con la potenza ormai prossima allo zero per cento e convinto di aver portato a casa la vittoria scaccia-crisi. Purtroppo per lui e per il suo team (al quale spetta una bella fetta di responsabilità nella pessima gestione degli imprevisti) mancava ancora un ulteriore giro del "Ricardo Tormo", al cui termine la bandiera a scacchi è sventolata davanti al muso della Mercedes di De Vries. Finale caotico con diverse Gen2 a corto di batteria o proprio a zero, Rowland e Sims squalificati per "power overuse" appunto, Muller e Vandoorne sul podio con il 26enne De Vries (campione 2019 di Formula 2) , vincitore di una gara parecchio "tricky". Le condizioni meteo critiche hanno infatti provocato diversi incidenti e - ad ogni fase di safety car, quattro in totale - la Direzione Gara ha tagliato la quantità di kilowatt di energia a disposizione di ciascuna monoposto: un Kwh per ogni minuto dietro la Safety Car. Vale a dire 19 sulla quota iniziale di 52. Ben più di un terzo. Da qui il finale un po' thrilling, un po'... caotico, con diversi piloti (Da Costa su tutti) costretti a "remare" per provare a completare sullo slancio la distanza! Insomma, procedure evidentemente da registrare per la Formula E nell'approccio con le implicazioni legate alle  caratteristiche di un circuito permanente, così diverso dai tracciati cittadini nei quali il  Mondiale elettrico si svolge abitualmente.

Quarta e sesta al traguardo le Virgin di Nick Cassidy e Robin Frijns, separate dall'Audi superstite di René Rast (decimo un sempre più irriconoscibile Di Grassi). Da Costa rimedia un deludente settimo posto, viste le premesse mentre il suo compagno di squadra e "nemico carissimo" Jean-Eric Vergne chiude dodicesimo ed ultimo dei piloti classificati. Nono al traguardo, Sam Bird perde il comando della classifica generale ed anche il secondo posto, a vantaggio del nuovo leader (e vincitore di giornata) De Vries che guida con 57 punti davanti al compagno di squadra Vandoorne (48) ed allo stesso Bird che aggiunge due soli punti al proprio score (45). Mercedes pigliatutto o quasi (anche) in Formula E, insomma... La Casa di Stoccarda è infatti passata anche al comando della classifica Costruttori: 105 punti contro gli 82 della Jaguar ed i 58 della Virgin.

Insieme a DS Techeetah ed a Mahindra (Sims squalficato, Lynn solo ottavo) finiscono ko nel primo round valenciano Porsche e Nissan eDams. Questi ultimi segnano un passaggio a vuoto a causa dell'esclusione di Rowland e della botta rimediata ad inizio gara dall'incolpevole Sebastien Buemi da parte del porschista Andrè Lotterer che - nel finale dell'E-Prix ha pure fatto il bis, colpendo la Venturi di Edo Mortara. Il pilota della Porsche ed il suo compagno di squadra Pascal Wehrlein sono quindi restati a secco di punti. Altri lo sono rimasti di energia a disposizione, nel giro finale che ha cambiato i connotati alla classifica della gara, di fatto stravolgendola.

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