Il terzultimo GP stagionale ha rappresentato l'ennesima stazione della "via crucis" 2025 delle Rosse
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Per qualcuno (Max Verstappen in testa, nel vero senso della parola) è "Viva Las Vegas", per altri solo "via" da Las Vegas: la Ferrari, ad esempio. Solo la McLaren salva il bilancio della Scuderia a Las Vegas. Quando l'antico rivale viene in soccorso, insomma. L'esclusione delle due MCL39 di Lando Norris e Oscar Piastri rende meno amaro e anonimo l'esito del weekend del Cavallino Rampante a Sin City ma il... peccato originale ha appunto radici lontane e poco o nulla a che fare con le circostanze specifiche. Charles Leclerc ha lottato (parole sue) "come un animale" per cinquanta giri cinquanta, Lewis Hamilton si è trovato nel giro di trenta secondi (i primi trenta secondi di gara) da ultimo a tredicesimo grazie al patatrac innescato da Gabriel Bortoleto, nel quale in un certo senso non è stato coinvolto solo per esserci arrivato... per ultimo, con qualche frazione in più per reagire, girandone così al largo. Da lì in avanti però sir Lewis ha fatto i però i suoi progressi in classifica sono stati scarsi e alla fine il salto vero lo ha fatto - tornando all'inizio - per grazia ricevuta.
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Leclerc da parte sua ha fatto la gara che ci si aspettava da lui: generosità allo stato puro. Il podio "a tavolino" mancato per novanta millesimi a favore di Andrea Kimi Antonelli è una vera a propria certificazione ad un Mondiale da "vorrei ma non posso". Inutile ormai guardarsi indietro. Rimangono due occasioni per provare a rendere meno amaro il bilancio stagionale e l'inverno ferrarista. Paradossalmente, fare centro tra pochi giorni in Qatar o il primo weekend di dicembre ad Abu Dhabi permetterebbe alla Scuderia di chiudere in bellezza, levarsi un peso di dosso e affrontare con maggior serenità la transizione verso il 2026, il nuovo regolamento tecnico e un anno chiave anche in termini di formazione per la stagione successiva. Sì perché non si può pensare di trattenere Leclerc senza chiare prospettive iridate e immediate e dall'altro lato del garage rosso non è in alcun modo pensabile che il contributo del sette volte iridato Hamilton possa restare quello di questo sciagurato 2025 e sir Lewis - non ci vuole molto ad immaginarlo - è il primo a saperlo e a pensarlo.
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