L'esito del GP d'Italia allarga alla Red Bull la corsa al secondo posto tra i Costruttori
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Nell'immediato dopogara di Monza qualcuno ha suggerito che alla Ferrari serve... Julio Velasco. A noi viene da dire che oggi come oggi alla Scuderia serve come il pane... Max Verstappen. Non si tratta di bypassare i due attuali piloti della Rossa, quanto di sottolineare (provocatoriamente) quanto a fare la differenza oggi sia solo il quattro volte campione del mondo olandese. In fondo (lo svolgimento del GP d'Italia lo ha sottolineato in modo inequivocabile) alla McLaren possono gestire i loro piloti come semplici pedine sullo scacchiere, anche nelle fasi concitate di un finale di gara.
C'è poco da girarci intorno: Monza non è Monza senza Ferrari sul podio. L'esito deludente del secondo passaggio in Italia del Mondiale in corso è destinato a finire nel dimenticatoio senza troppi rimpianti. Viene da dire che... c'era troppo bianco sulle Rosse schierate scese in pista all'Autodromo Nazionale e le sfumature azzurre della livrea Monza Editon non hanno prodotto grandi sussulti. Va bene celebrare il proprio passato ma conta di più il domani, anzi il dopodomani. E forse non è un caso che l'accostamento Verstappen-Ferrari 2027 si è insinuato nelle pieghe della narrazione di Monza 2025.
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Curiosamente Leclerc e Hamilton hanno tagliato il traguardo a posizioni esattamente invertite rispetto a poco meno di quattro mesi fa ad Imola e anche allora il podio era stato occupato nell'ordine da Verstappen, Norris e Piastri. Di più: a separare le Rosse anche allora Russell e Albon, loro pure a posizioni invertite. Nulla di nuovo sotto il sole di Monza, insomma ed è una cattiva notizia soprattutto per la Scuderia che è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Le chances si assottigliano GP dopo GP. Nelle dichiarazioni dell'immediato dopogara Leclerc ha individuato nelle prossime due tappe (Baku e Singapore) e poi nella tappa USA di Las Vegas a novembre le residue possibilità di salvare la stagione.
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Certo, non stiamo dimenticando l'attuale secondo posto della Ferrari nel Mondiale Costruttori, rafforzato a Monza con un parziale di venti punti a dodici nei confronti della Mercedes che paga il rendimento purtroppo insufficiente di Antonelli nel corso dell'estate. La forbice tra Maranello e Brackley è adesso di venti punti ma con la vittoria di Verstappen a Monza la Red Bull si è invitata ad una sfida il cui esito adesso sembra ancora tutto da scrivere. Visti da Maranello trentanove punti su RB (su Verstappen, in buona sostanza) sono tanti ma non ancora un margine di sicurezza.