Saranno dunque tre i Gran Premi corsi in Italia nel 2020. Oltre al consueto appuntamento di Monza e l'ingresso a sorpresa del Mugello, anche Imola ha trovato spazio nel calendario di F1 scombussolato dalla pandemia da coronavirus. Per il circuito dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, chiamato per l'occasione GP dell’Emilia Romagna, si tratta di un ritorno dopo l'uscita di scena del 2006. Sarà la gara numero 27 della storia del circuito in F1, l'ultimo a trionfare fu Michael Schumacher alla guida della Ferrari.

"Siamo lieti di continuare a fare notevoli progressi nel finalizzare i nostri piani per la stagione 2020 e siamo entusiasti di dare il benvenuto a Nurburgring, Portimao e Imola nel calendario rivisto", ha affermato Chase Carey, presidente e CEO della Formula 1. "Vogliamo ringraziare i promotori, i team e la FIA per il loro pieno supporto nei nostri sforzi per portare i nostri tifosi a gare entusiasmanti in questa stagione durante un periodo senza precedenti", aggiunge.

Al circuito di Imola è legata anche una delle pagine più drammatiche della storia dell'automobilismo: l'1 maggio 1994, Ayrton Senna morì per le conseguenze di un incidente avvenuto in gara e nello stesso weekend perse la vita anche l'austriaco Roland Ratzenberger.

BONACCINI: "COME UN MONDIALE DI CALCIO, MAGARI COL PUBBLICO"
"Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, Qualcuno faceva giorni fa appelli accorati e sorridevo. Le parole servono a molto poco, i fatti a qualcosa di più. Non avevamo la certezza di portare F1 a Imola e sappiamo anche in che condizioni arriva, con la pandemia. Ma come sempre quando si presenta una opportunità questa è una regione abituata a fare sul serio. Si è aperta una finestra e abbiamo dato tutta la nostra disponibilità necessaria per arrivare al risultato. Oggi torna la F1 che per il seguito che ha vale i Mondiali di calcio". Così Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna. "La F1 ha a che fare con questa terra in maniera indissolubile, è una storia afatta di marche e di case costruttrici, del circuito di Imola e si altre oppirtunita'. Siamo davero contenti, emozionati e orogliosi. E' stata una occasione unica da cogliere al volo. E abbiamo fiducia che qualcun possa andare a vedere la corsa, stiamo lavorando sia per Misano che per Imola. E' evidente, noi siamo determinati che non rimanga un unicum, intanto prendiano questa occasione, ma facciamo anche in modo di lavorare perché possa diventare una opportunita' anche per i prosismi anni in forma stabile", ha aggiunto. Sulla possibilità della partecipazioen in presenza: "Non c'è nulla di definito e definitivo. Vedremo cosa il circus puo' immaginare e prevedere tenendo sempre conto della curva epidemologica. Noi sianmo pronti, ho gia' pronta una ordinanza di deroga. Speriamo che a seguire il GP non siano solo mille ma un po' di piu'. Saranno poi gli oraginizzatori e le autorità preposte a valutare ma ci stiamo già ragionando".

CALENDARIO F1 2020: ALTRI QUATTRO GP CANCELLATI
L'annuncio dei tre nuovi Gran Premi è stata seguita poi dall'ufficialità di nuovi eventi cancellati a causa dell'emergenza sanitaria. Non rientreranno infatti nel calendario del mondiale 2020 i GP di Brasile, Stati Uniti, Messico e Canada. Chase Carey si è detto dispiaciuto per la decisione presa: "Non vediamo l'ora di tornare con loro la prossima stagione quando saranno ancora una volta in grado di emozionare milioni di fan in tutto il mondo".