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Formula 1, Leclerc chiaro: “Non siamo abbastanza forti”. Vettel: “Le abbiamo provate tutte”

Gara da dimenticare per il monegasco, fuori per un problema tecnico: “Si è spento tutto e sono andato in testacoda”. Ancora incomprensioni fra il tedesco e il muretto box

16 Ago 2020 - 18:20
 © Getty Images

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Quello di Barcellona è un altro weekend da dimenticare per la Ferrari. Leclerc, costretto al ritiro dopo 41 giri, è sconsolato: “Non siamo abbastanza forti”, ha detto. Sui motivi del ritiro: “Si è spenta la macchina, non solo il motore. Tutto. Sono andato in testacoda, quando sono riuscito a ripartire ero ormai ventesimo”. Ancora problemi tra Vettel e i box: “Prima mi hanno detto di spingere, poi di fare il contrario”.

La Ferrari lascia la Catalogna con un altro risultato negativo in archivio. Il settimo posto di Vettel, anche se arrivato al termine di una gara coraggiosa da parte del tedesco, non può certo soddisfare la squadra benché il più deluso tra i due piloti, stavolta, sia evidentemente Charles Leclerc, ritiratosi per un problema tecnico. “Alla fine quella di oggi è la stessa immagine degli ultimi weekend: non siamo abbastanza forti - afferma il monegasco -. Che sia il motore o l’aerodinamica, è il pacchetto generale che non è all’altezza. Il ritiro? Si è spenta la macchina, non solo il motore. Tutto. Questo problema ha bloccato le ruote posteriori, sono partito in testacoda. Ho tolto le cinture e quando è tornata la macchina ormai ero ventesimo”.

Quella di Vettel, arrivato settimo, è stata comunque una gara discreta viste le aspettative della vigilia, soprattutto grazie alla strategia che lo ha visto sfruttare fino alla bandiera a scacchi le gomme soft: “Le abbiamo provate tutte – racconta a fine gara - ho pensato che potessimo correre il rischio perché non avevamo nulla da perdere. Stavamo lavorando sull’idea di avere una gomma più fresca verso la fine, ma poi ho deciso di gestire le gomme”. Il tedesco, parlando di strategia, conferma qualche incomprensione di troppo via radio con il suo box: “Ho cercato di chiedere al team cosa volesse fare, perché io già pensavo di restare in pista fino alla fine. Mi hanno detto prima di spingere forte e, dopo, tre-quattro giri, di fare il contrario. È stato un momento strano”. Quello con la Rossa è un feeling che si sta ormai perdendo, e le parole di Vettel suonano come una sentenza: “Realisticamente oggi la nostra posizione era la decima. Abbiamo avuto un po’ di fortuna con quel rischio, anche essere doppiati ci ha aiutato perché con la gara durata un po’ meno siamo riusciti a portare le gomme al traguardo. Cambiamenti per le prossime gare? Il mio parere per la Ferrari non credo sia più così importante. La macchina è quella che è, stiamo cercando tutti di tenere duro e fare il meglio che possiamo”.

Dopo la gara arrivano anche le parole del team principal Mattia Binotto: “Sapevamo che era una pista difficile per noi, lo avevamo visto anche durante i test invernali. Secondo me potevamo arrivare quarti, ma non abbiamo trovato il bilanciamento giusto nelle qualifiche e ci siamo complicati la vita. Partire dietro ha compromesso la gara, ma sono convinto del potenziale superiore. Senza i problemi di affidabilità Leclerc poteva arrivare quarto. Dobbiamo capire a fondo il problema di Charles”. Binotto poi smentisce le ‘scintille’ via radio tra piloti e box: “Per scelta nostra parliamo apertamente fra piloti e muretto, anche ponendo dei dubbi. Se guardiamo le scelte fatte, si sono rivelate corrette: per voi sono fraintendimenti, per noi un dialogo che porta alla scelta giusta”. Il team principal del Cavallino conclude parlando ancora di Vettel: “Con lui i rapporti sono buoni, le sue parole sul futuro lasciano trasparire la delusione di lasciare la Ferrari”.

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