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Quando una Bugatti Veyron finì per fare off road in montagna

Doveva essere una traversata epica tra Cile e Patagonia, invece, tra i tornanti dell’altopiano andino, il raduno Bugatti si è macchiato di un incidente tanto spettacolare quanto costoso che rimase nella storia

di Redazione Drive Up
27 Nov 2025 - 06:53
 © Foto da web

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Durante un esclusivo viaggio organizzato da Bugatti in Sud America, una Veyron Grand Sport Vitesse scivolò in una zona impervia delle Ande, fermandosi tra rocce e ghiaia dopo una discesa che sembrava irreale anche solo da raccontare. Il proprietario uscì illeso, ma l’immagine della Veyron ferita, spiazzante e quasi poetica, fece il giro del pianeta in poche ore.

Un incidente bizzarro
Non era una supercar qualsiasi ad essersi fermata in mezzo alle montagne: era una Bugatti, l’auto che per anni aveva rappresentato l’apice assoluto dell’ingegneria automobilistica. Vederla ridotta a un oggetto fragile, in un paesaggio che non perdona, fu come assistere alla caduta di una divinità moderna. 8 anni dopo, l'effetto è lo stesso. La tecnologia più avanzata del suo tempo, improvvisamente piegata da una curva e da un attimo di disattenzione.
Tecnica da record e valore da opera d’arte
La Veyron Grand Sport Vitesse non era soltanto una versione “scoperta” della Veyron: era la più potente Bugatti di sempre della sua generazione. Sotto il cofano viveva il leggendario W16 quadriturbo da 8,0 litri, capace di erogare 1.200 cavalli, numeri che sembravano fantascienza. Lo 0-100 km/h veniva bruciato in meno di 2,6 secondi e la velocità massima superava i 400 km/h, anche a tetto aperto. Un’auto capace di essere allo stesso tempo una granturismo di lusso e un missile terra-terra.
Milionaria
Nel 2017 il suo prezzo di listino superava i 2,5 milioni di euro, ma oggi il suo valore è cresciuto in modo vertiginoso. Gli esemplari ben conservati viaggiano tranquillamente oltre i 3 milioni, con punte più alte per le configurazioni rare e per le serie finali. Paradossalmente, anche l’auto dell’incidente, una volta restaurata, è diventata parte della mitologia Bugatti: una Veyron con una storia, e nel collezionismo questo conta quasi quanto i cavalli.