Ayrton Senna: la sua McLaren del 1991 va all'asta
© rm sotheby's
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La monoposto che nel 1991 regalò al campione brasiliano la sua prima e più sofferta vittoria nel Gran Premio di casa a Interlagos viene messa in vendita. È l’auto simbolo dell’ultima era analogica della Formula 1
di Redazione Drive Up© rm sotheby's
Il 24 marzo 1991 Ayrton Senna ottenne qualcosa che sembrava impossibile. In Brasile non aveva mai vinto. Ogni tentativo si era trasformato in frustrazione, come una maledizione personale. Quel giorno, con la pioggia che bagnava Interlagos e la sua McLaren MP4/6, Senna resistette al ritorno di Riccardo Patrese guidando quasi tutta la parte finale del GP solo in sesta marcia.
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Gara epica
Al traguardo aveva ancora 2,991 secondi di vantaggio. Esausto, furono i medici a tirarlo fuori dall’abitacolo. La vittoria più dura della sua carriera diventò istantaneamente un simbolo del suo carattere: determinazione totale, devozione assoluta al proprio Paese. Il Brasile intero ha ancora impressa la scena di Senna, stremato, che solleva il trofeo davanti a 70 mila tifosi in delirio.
La McLaren MP4/6 
La monoposto progettata da Neil Oatley sotto la direzione tecnica di Gordon Murray rappresenta uno degli apici tecnologici della Formula 1 a cavallo degli anni ’90. Telaio monoscocca in carbonio, motore Honda V12 da 720 cavalli, oltre 13.800 giri e un cambio manuale a sei rapporti. Un concentrato di potenza pura e controllo umano. Con questo modello McLaren vinse entrambi i titoli mondiali nel 1991: l’ultima volta nella storia del campionato in cui un’auto con V12 e cambio manuale arrivò al titolo piloti.
Un esemplare unico, mai più in pista
Quella vittoria resta l’unico GP disputato da questo telaio identificato come MP4/6-1. Dopo la stagione, la vettura fu ritirata e conservata a Woking, nella sede McLaren, come una reliquia. Solo nel 2020 è stata ceduta in mani private, completamente ricondizionata sotto la supervisione del reparto Heritage della scuderia.
Ora è in vendita
La monoposto viene ora proposta a un nuovo potenziale proprietario. Arriverà corredata da certificazione ufficiale McLaren, avviamento e componenti tecnici originali. È più di un’auto da corsa: è un frammento vivente della storia dello sport. La macchina che ha fatto piangere un Paese. Un oggetto irripetibile legato alla memoria di uno dei più grandi interpreti della velocità. Chi la comprerà, acquisterà un pezzo di eternità.