31.IMA GIORNATA

Serie B: Benevento in festa, Inzaghi si prende la A e il primato. Pari Crotone, ko Spezia e Frosinone

Giallorossi promossi con l'1-0 alla Juve Stabia malgrado l'inferiorità numerica. Calabresi raggiunti dal Cittadella al secondo posto, liguri ribaltati dal Pisa

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Alla fine è arrivata anche l'ufficialità: il Benevento è in Serie A. La squadra di Pippo Inzaghi ottiene la promozione e il primo posto in campionato grazie all'1-0 sulla Juve Stabia: di Sau il gol della festa dei Sanniti, ridotti in 10 sin dal 24'. Il Crotone pareggia 1-1 con l'Ascoli ed è raggiunto dal Cittadella (2-0 al Perugia) al secondo posto. Spezia e Frosinone vengono battute da Pisa e Chievo, Pirotecnico 3-3 in Salernitana-Cremonese.

PIPPO INZAGHI: "FATTO QUALCOSA DI STRAORDINARIO"
 "In dieci per 80 minuti siamo riusciti a vincere. Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di storico. Questa promozione é per tutte le persone che mi vogliono bene e per chi ha creduto in me. Ringrazio il mio staff, con loro la mia vita è più facile. Battere Simone? Adesso Ci penseremo". Queste le parole di Pippo Inzaghi, tecnico del Benevento, ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro la Juve Stabia che vale la promozione in Serie A. "Siamo riusciti a eguagliare un record storico, in casa non abbiamo quasi mai perso. Sono contento per il presidente. Questi ragazzi sono stati fantastici. Avremmo meritato una cornice diversa. Queste sono soddisfazioni incredibili. Dietro c'è un grande lavoro di tutta la società. Avevo un debito d'onore con loro ma mai avrei mai pensato di poter fare la storia", ha concluso.

BENEVENTO-JUVE STABIA 1-0
Ai Sanniti bastava un punto per tornare in A dopo due anni di cadetteria, ma che festa è senza vittoria? La squadra di Pippo Inzaghi si prende tutto: tre punti, promozione e primo posto, raggiungendo così la massima serie con sette turni di anticipo ed eguagliando il record dell'Ascoli di Mimmo Renna (1978). Peccato per i giallorossi che sia una festa senza contatto diretto con i tifosi, ma questo non toglie che al triplice fischio partano i gavettoni in campo e le giustissime celebrazioni per un traguardo meritato. Un successo anche ricercato, perché arrivato in 10 contro 11: colpa dell'espulsione al 24' di Caldirola, arrivata per qualche parola di troppo all'arbitro. Pericolosi Moncini e Del Pinto per i padroni di casa: soprattutto quest'ultimo, che si mangia un gol fatto a due passi dalla porta. Montipò blinda la porta a Canotto ed Elia. Nella ripresa (71') Sau mette il punto esclamativo alla festa segnando l'1-0 su assist di Schiattarella. E i successivi 20 minuti sono un countdown verso l'euforia.

ASCOLI-CROTONE 1-1
È la serata del Benevento, ma si lotta per fare compagnia alla formidabile banda di Inzaghi. La squadra messa meglio in classifica nel campionato “normale” è il Crotone, che fa visita a un Ascoli alla ricerca di punti-salvezza. I primi 45' sono caratterizzati dal possesso palla calabrese che si traduce in pericolosità solo quando Messias viene fermato da Leali e dal palo poco prima della mezz'ora di gioco. Il legno salva i marchigiani anche in apertura di ripresa: è Mustacchio a mettere i brividi ai padroni di casa. Ma l'inerzia è dalla parte degli ospiti, che infatti passano al 60' con Barberis, direttamente su punizione. Sorpreso Leali, che si aspettava una deviazione dalla folta selva in area. Simy si divora il raddoppio: Leali strepitoso. E il Crotone si mangia le mani, perché Trotta segna il gol dell'ex al 78', alla prima vera occasione per i padroni di casa. In classifica, il Crotone è raggiunto al secondo posto dal Cittadella, a quota 52 punti.

CITTADELLA-PERUGIA 2-0
I veneti per dare seguito alle due vittorie esterne, gli umbri per risalire la china dalla metà della classifica. Sono gli ospiti a partire meglio: Paleari deve salvare su Iemmello, che aveva rubato palla ad Adorni. Si scatena Diaw, che segna l'1-0 su rigore (40') con un destro centrale e poi si conferma nella ripresa, quando si vede deviare un tentativo in spaccata da Rosi, segna di testa il raddoppio (ma il gol gli viene annullato), infine trasforma un altro rigore (56'). Paleari è bravo su Buonaiuto e Mazzocchi: le sue parate mettono al sicuro i tre punti che valgono l'aggancio al Crotone. Il Perugia è invece 12esimo a quota 40 punti. 

SPEZIA-PISA 1-2
Italiano cambia più di mezza squadra rispetto alla vittoria di Verona, anche perché il Pisa è un'altra squadra che è ripartita bene, dunque ci vogliono forze fresche per i liguri. Lo Spezia passa al 26' grazie alla rete di Gyasi, imbeccato da Ragusa, che aveva recuperato la sfera. Per l'attaccante è il settimo sigillo in campionato. I nerazzurri, in tenuta gialla per l'occasione, sfiorano subito il pari con un tentativo di Pinato, ma anche lo Spezia ha le sue occasioni per raddoppiare: Gyasi prima impegna il portiere Caracciolo, poi prende una traversa. Ne approfitta il Pisa, che trova l'1-1 con Marconi, al ritorno al gol dopo sette mesi, su cross di Gucher. Italiano nella ripresa fa nervosamente avanti e indietro, perché capisce le difficoltà della sua squadra e quanto questa vittoria possa contare in chiave promozione diretta. Ma l'asse Gucher-Marconi colpisce ancora a cinque minuti dalla fine e regala al Pisa il nono posto con 43 punti, a -1 dalla zona-playoff. Attenzione ai toscani, sono una delle squadre più in forma del campionato.

PORDENONE-ENTELLA 2-0
Anche a Trieste il primo tempo non offre molti spunti. I Ramarri devono rimediare al brutto k.o. di Trapani se vogliono rafforzare le speranze di playoff, i liguri sono invece rinfrancati dal successo contro la Salernitana. Attacchi anonimi e difese in controllo fino al 52', quando una ripartenza di Gavazzi premia Mazzocco, che trafigge il portiere Borra sul secondo palo. Nel finale i ragazzi di Tesser trovano il raddoppio con Barison (91'), che si avventa su un pallone vagante dopo una traversa colpita da Tremolada. In classifica, Ramarri quinti a quota 49 punti, Entella 11esimo in solitaria a 41.

CHIEVO-FROSINONE 2-0
Partita tattica al Bentegodi, dove il Chievo deve rimediare al k.o. interno contro lo Spezia, mentre il Frosinone non vince dal 29 febbraio. Primi 45' non esaltanti, si fa preferire leggermente il Chievo, che almeno tira in porta con Esposito. Nella ripresa i veneti aumentano la loro spinta (Rigoni pericoloso in sforbiciata), si fa vedere anche il Frosinone con Dionisi, ben servito da Novakovich ma che sciupa da ottima posizione. Nel giro di 60 secondi, la formazione di Aglietti affonda un uno-due terribile: prima è Obi (54') a trovare l'1-0, poi Giaccherini serve Vignato, che incorna per il raddoppio. Aglietti è settimo con 45 punti, Nesta invece deve ritrovare al più presto il suo Frosinone, quasi mai pericoloso stasera. La classifica dice sesto posto e 48 punti.

SALERNITANA-CREMONESE 3-3
Spettacolo all'Arechi, dove Ventura raggiunge la Cremonese al 96', in una gara piuttosto noiosa nella prima ora, poi deflagrata in un susseguirsi di emozioni. Celar apre le danze al 6' sfruttando un errore di Jaroszynski e raddoppia al 67' in contropiede, e per la Salernitana sembra una serata di magra, anche perché la squadra di Bisoli si difende con ordine. Fin quando resta in 11, però. Perché al 71' Jallow sfonda sulla sinistra e Di Tacchio centra la mano di Arini, provocando espulsione e rigore. Dal dischetto Dziczek due minuti più tardi. Lo stesso capitano pareggia i conti al 79' con un colpo di testa, dopo che il neo-entrato Cerci aveva preso un clamoroso palo dal calcio d'angolo. Lombardi poi commette la follia di scagliare una pallonata in direzione dell'arbitro e si guadagna la doccia anticipata. In dieci contro dieci è ancora la Cremonese a passare per prima, grazie a un cross sbagliato di Zortea (86'). Bisoli predica calma e si sgola per tenere concentrati i suoi, ma al 96' un altro episodio in favore dei campani: Claiton stende Gondo in area ed è rigore. I grigiorossi sono infuriati: secondo loro il guardalinee aveva segnalato il fuorigioco. L'arbitro Baroni non sente ragioni e accorda il penalty, trasformato ancora da Di Tacchio. Finale infuocato, si sfiora la rissa tra le due panchine e Bisoli viene espulso. La sua Cremonese perde due punti nella corsa alla salvezza, per i padroni di casa è invece un punto guadagnato. 

PESCARA-EMPOLI 1-1
All'Adriatico finisce con un pareggio tutto sommato giusto tra due squadre che non hanno espresso una chiara superiorità sull'altra. L'Empoli sembrava aver trovato il giusto ritmo prima del lockdown ma è ripartito con un punto in due sfide toste (Spezia e Benevento) e nelle sue intenzioni ci sono i tre punti, importanti per i playoff. La conclusione a giro di Ciciretti (64') sembra assecondare questo slancio: 0-1 dopo un primo tempo a ritmi soddisfacenti. I biancoblu spingono e trovano il pari su rigore: fallo di Romagnoli su Maniero, dal dischetto quest'ultimo spiazza Brignoli (77'). Il forcing finale abruzzese si schianta contro i pugni di Brignoli, che respinge un tentativo di Clemenza, Maniero ha l'ultima chance su invito dell'ex Pucciarelli, ma manda alto. In classifica, toscani decimi a 42 punti, Pescara 14esimo a 39 (+5 sulla Cremonese quint'ultima).

LIVORNO-VENEZIA 0-2
Colpo esterno dei lagunari, che passano a Livorno e inguaiano ulteriormente i labronici, ormai a un passo dalla retrocessione. Il Venezia, con questo 2-0, si porta a 39 punti, raggiunge il Pescara e si allontana dalle sabbie mobili. Merito dei gol di Longo (19') e Capello (22') nell'arco di tre minuti. Filippini cambia uomini e modulo: dal 4-3-3 al 3-4-3. La rivoluzione porta occasioni ma non reti, e anche gli arancioneroverdi hanno le loro chances per il tris, con Zigoni, Capello e Maleh. Ma a Dionisi va bene così.

COSENZA-TRAPANI 2-2
Emozionante lo scontro-salvezza tra Cosenza e Trapani. Le reti arrivano tutte nel primo tempo, ma le occasioni fioccano anche nella ripresa. Gli ospiti passano al 19' grazie al rigore di Taugordeau. Quattro minuti più tardi i calabresi hanno la chance di pareggiare, ma capitan Bruccini si fa ipnotizzare da Carnesecchi. Il Cosenza va in bambola e subisce anche il 2-0 su un'imparabile conclusione di Dalmonte all'incrocio (37'). Tre minuti più tardi i padroni di casa tornano in gara con la zampata di Baez e nella ripresa godono anche della superiorità numerica (rosso a Pagliarulo). Il Cosenza spinge e al 95' firma il 2-2 con Asencio, evitando il sorpasso dei siciliani in classifica. Ma restano terz'ultima e penultima: per la salvezza occorreranno i tre punti.

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