Primo tempo di predominio territoriale del Livorno, che crea diverse occasioni offensive. Il portiere del Venezia, Vicario, respinge male un tiro cross dalla destra da parte di Valiani, Raicevic prova il tap-in vincente da due passi ma l'estremo difensore dei veneti si supera e riscatta l'errore precedente. Anche Zima sull'altro fronte si scalda i guanti, respingendo lateralmente la bella conclusione di Lombardi dai 20 metri. Al 25', però, arriva la più nitida occasione del primo tempo: Agazzi prende la mira per indirizzare il pallone sotto l'incrocio, ma il suo sinistro a giro si stampa in pieno sul palo. Sulla ribattuta Porcino è bravo a saltare un difensore ma col mancino calcia a lato. Livornesi pericolosi anche allo scadere con un altro cross dalla destra di Valiani; la girata aerea di Murilo sfiora solo il palo.

Tra gli ospiti l'unico attivo sembra Lombardi, che apre la ripresa con una conclusione, simile a quella della prima frazione di gara, che impegna Zima. Il Livorno preme maggiormente e va vicinissimo al vantaggio al 57' su un'altra incursione di Raicevic su cui Vicario compie un riflesso da campione sul diagonale da posizione ravvicinata. Gli ospiti decidono di non alzare i ritmi. Gli uomini di Roberto Breda calano fisicamente e le opportunità in attacco latitano, se non per un colpo di testa del subentrato Rocca che non inquadra la porta. Gli ultimi minuti sembrano trascinarsi stancamente verso il triplice fischio finale, ma in pieno recupero il Livorno riesce ad abbattere il muro veneziano: Dumitru sulla trequarti imbecca centralmente Rocca, che non tocca. Il pallone arriva così a Raicevic che davanti a Vicario questa volta non sbaglia. Successo di capitale importanza per i toscani che si rilanciano prepotentemente in chiave salvezza. La formazione di Walter Zenga, invece, rischia seriamente di essere risucchiata nella zona retrocessione.