SERIE B

Serie B: il Benevento non sfrutta il primo match point, festa promozione rimandata

La squadra di Inzaghi non va oltre lo 0-0 ad Empoli e dovrà aspettare altri tre giorni per l'ufficialità

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Il Benevento non può ancora festeggiare l’ormai imminente ritorno in Serie A; la formazione allenata da Pippo Inzaghi non va oltre lo 0-0 a Empoli e la matematica promozione nella massima serie è rimandata di almeno altri tre giorni. Il Crotone non sfrutta la superiorità numerica per vincere a Perugia, ma resta secondo. Lo Spezia rimonta il Chievo, vince 3-1 ed è terzo. Il Cittadella espugna 2-0 Frosinone e sorpassa i laziali in quarta posizione.

EMPOLI-BENEVENTO 0-0
Non va a segno il primo match point promozione per il Benevento, a cui ormai manca veramente solo la matematica per festeggiare il ritorno in Serie A, che potrebbe arrivare lunedì sera in casa contro la Juve Stabia. Uno 0-0 che va più che bene all’Empoli, che si avvicina alla zona playoff, distante appena un punto. Al 5’ la prima grande occasione del match è a favore dei toscani: Antonelli pesca Ciciretti in area, che stoppa e poi calcia a botta sicura. Tello però con un grande intervento respinge la conclusione diretta in porta. Gli ospiti si rendono pericolosi al 33’, quando Sau, dopo un’azione insistita, conclude con un destro ad incrociare da posizione defilata che esce di un soffio. Un secondo tempo non proprio esaltante vede al 70’ Montipò bloccare a terra il tiro dal limite di Henderson, mentre in pieno recupero Brignoli sventa in angolo la fiammata di Hetemaj dalla distanza.

 

PERUGIA-CROTONE 0-0

Il Crotone conserva il secondo posto ma getta al vento a Perugia un’ottima occasione per consolidare la propria posizione, pur giocando per più di un’ora in superiorità numerica. All’11’ uno stacco di Armenteros su cross di Benali, viene salvato sulla linea da Sgarbi. Calabresi ancora in avanti al 17’: Messias colpisce di testa un cross delizioso di Molina ma il pallone termina sul fondo di pochissimo. Al 26’ c’è il colpo di scena al Curi: cartellino rosso per Di Chiara, probabilmente per qualche parola di troppo ravvisata dal quarto uomo. Al 53’ occasionissima per il Crotone: Benali calcia un pallone delizioso a centro area, bell’inserimento di Mustacchio che di testa stampa il pallone sulla traversa. Fulignati si salva due volte su Crociata nel finale. All’82’ Buonaiuto calcia bene con il sinistro ma Cordaz si supera in tuffo.

 

CHIEVO-SPEZIA 1-3
Grande rimonta dello Spezia al Bentegodi grazie a un super Galabinov e terzo posto solitario in classifica agganciato. Al 18’ bolide dal limite di Bartolomei, servito ottimamente da Galabinov, che centra il palo alla sinistra di Semper. Al 51’ Semper si oppone ottimamente sul tiro scagliato da Mora, alzando la palla sopra la traversa. Tuttavia, è il Chievo a portarsi in vantaggio al 60’: veloce contropiede portato avanti da Vignato, che da sinistra mette in mezzo un pallone sfruttato alla grande da Segre. Inserimento puntuale del talento scuola granata e rete dell’1-0. Il pareggio arriva al 73’ grazie a una velenosa punizione calciata da Bartolomei, sfiorata da Galabinov, che termina in rete. Al 77’ Mora entra in area e cade a contatto con Segre: Galabinov, su rigore, ribalta la situazione e poi all’87’ sigla la tripletta. Chievo sempre ottavo.

 

FROSINONE-CITTADELLA 0-2
Il Cittadella è corsaro a Frosinone e vola al quarto posto proprio ai danni dei ciociari. Al 41’, ecco il rigore per il Cittadella: Diaw si libera della marcatura di Brighenti con tutto il suo strapotere fisico e si fa stendere in uscita da Bardi. Iori spiazza il portiere avversario dal dischetto. Due minuti dopo Luppi si divora il raddoppio: follia di Ariaudo, che si fa soffiare il pallone da D’Urso, Luppi si presenta a tu per tu con Bardi, ma calcia incredibilmente alto. Il meritato 0-2 arriva comunque al 51’: spiovente con il contagiri su calcio di punizione da parte di Benedetti: perfetta torsione sul primo palo di Luppi, che anticipa Dionisi e infila Bardi per il raddoppio del Cittadella. Al 70’ fuga sulla sinistra di Ciano, che serve Rohden nel cuore dell’area; lo svedese gira con il mancino a botta sicura, Paleari si supera e compie un miracolo di puro istinto.

 

TRAPANI-PORDENONE 3-0
Il Trapani si avvicina alla zona playout, ora lontana 4 punti. Dopo una mezz’ora di equilibrio, si sblocca il risultato al 34’. Dalla corsia mancina Piszczek offre un gran pallone a centro area per Coulibaly e il tap-in del senegalese (primo gol stagionale) da distanza ravvicinata non lascia scampo a Di Gregorio per l’1-0. Poco dopo il vantaggio siciliano, Pettinari cerca la battuta a rete da due passi ma Di Gregorio respinge con un ottimo riflesso. Il Trapani legittima così il successo nella ripresa: prima al 59’ Piszczek mette la sfera nella zona del dischetto per Pettinari che insacca in rete senza alcuna difficoltà; poi al 62’ lo stesso ex Crotone spiazza su rigore Di Gregorio, che aveva commesso fallo su Pettinari. Il Pordenone scende al sesto posto.

 

LE ALTRE PARTITE
La Salernitana, settima, cade 1-0 sul campo dell’Entella: Mazzitelli decide la sfida al 50’ grazie a un’azione sulla destra di Schenetti e la battuta facile facile del centrocampista a fil di palo. Liguri a un punto dalla zona playoff. Il Pisa supera 2-1 il Pescara in pieno recupero: dopo il vantaggio toscano a opera di Belli al 16’, gli abruzzesi pervengono al pareggio all’89’ con un gran gol di Clemenza. Tuttavia il piattone di Soddimo al 94’ vale un importantissimo successo col il sorpasso proprio ai danni del Pescara. Vittoria altrettanto fondamentale per il Venezia: 2-1 sull’Ascoli. Scamacca risponde ad Aramu, ma una splendida punizione di Firenze fa scappare i veneti dalla zona retrocessione. Rocambolesco 3-2 in trasferta a favore del Livorno contro la Juve Stabia: dopo un bel botta e risposta tra le due formazioni, è Boben a decidere la sfida in pieno recupero. I campani perdono così contro l’ultima in classifica e non si allontanano dalla zona calda. In zona retrocessione, il Cosenza passa 2-0 contro la Cremonese con Riviere e Baez: i calabresi sono tre punti sotto i lombardi quintultimi.

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