SERIE B

Serie B: Como promosso, Venezia ai playoff. L’Ascoli retrocede in C

I lombardi pareggiano 1-1 e conquistano la Serie A. Il Venezia cade contro lo Spezia (salvo) e dovrà disputare i playoff. Ascoli direttamente in C

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Serie B: Como promosso, Venezia ai playoff. L’Ascoli retrocede in C - foto 1
© IPA

L’ultima giornata di Serie B decreta la promozione del Como, che torna in A dopo 21 anni: è 1-1 contro il Cosenza. Lo Spezia batte 2-1 il Venezia e si salva: i veneti e la Cremonese (3-0 sul Cittadella) alle semifinali playoff, mentre al primo turno le sfide saranno Catanzaro-Brescia e Palermo-Sampdoria. In fondo alla classifica, retrocede in C l’Ascoli, nonostante il 2-1 sul Pisa. La sfida playout sarà tra Ternana (1-0 sulla FeralpiSalò) e Bari (2-0 sul Brescia).

COMO-COSENZA 1-1

Pareggio per 1-1 tra Como e Cosenza, con promozione diretta in Serie A dopo 21 anni per i Lariani. I padroni di casa provano a dettare il proprio ritmo fin dalle prime battute, davanti a ospiti illustri in tribuna come Thierry Henry e Jamie Vardy, ma a passare in vantaggio è il Cosenza al 30’: Tutino è il più lesto in area di rigore, riuscendo a segnare il suo ventesimo gol in campionato. Nella ripresa, il Como torna in campo con l’obiettivo di rimontare, ma si scopre e al 64’ rischia di subire il 2-0 di Florenzi, che però spreca. L’episodio che i padroni di casa cercavano arriva al 72’: Meroni atterra Cutrone in area e Verdi trasforma dal dischetto, per l’1-1. Gli stessi ex Milan avevano sprecato in precedenza delle ottime occasioni davanti a Micai. Nel recupero il Como sfiora anche il gol vittoria con Fumagalli, ma si deve accontentare del pareggio. I lariani centrano comunque il grande obiettivo di serata: la promozione diretta in Serie A (grazie anche alla sconfitta del Venezia). Il Cosenza chiude invece il suo campionato di B al nono posto.

SPEZIA-VENEZIA 2-1

Lo Spezia batte 2-1 il Venezia in casa e si salva all’ultima giornata: l’anno prossimo i liguri giocheranno ancora in Serie B. Di Serio prova a scuotere i padroni di casa al 14’, ma a trovare la rete del vantaggio sono gli ospiti quattro minuti dopo: Idzes supera Zoet su cross di Andersen e porta avanti i Lagunari. A esaltarsi al 36’ è invece Joronen, attento nello sventare quello che sarebbe stato un maldestro autogol di Candela, nel tentativo di anticipare Reca. Una grande occasione per il pareggio lo Spezia la trova sullo scadere del primo tempo, ma Sverko è bravissimo a murare un tiro a botta sicura di Pio Esposito. Stesso copione in avvio di secondo tempo, ma finale diverso: Esposito trova infatti un destro potente sul quale Sverko non può nulla e pareggia la gara per i liguri. Passano solo tre minuti e sempre Esposito trova anche il 2-1, portando avanti lo Spezia. Il numero 10 spezzino è scatenato e all’81’ va vicino a un altro gol su calcio di punizione dal limite dell’area: ottima la risposta di Joronen, che prova a tenere vivo il Venezia. Lo Spezia ottiene il successo che cercava e si salva, mentre il Venezia saluta la possibilità della promozione diretta in A e chiiude in dieci (espulso Altare): i lagunari dovranno passare per le semifinali playoff.

REGGIANA-PARMA 1-1

La Reggiana pareggia 1-1 in casa contro il Parma già vincitore del campionato e promosso in Serie A, chiudendo la propria stagione all’undicesimo posto.A partire meglio sono gli emiliani: al 7’ Partipilo prova a superare Satalino, ma il portiere dei Granata non si fa sorprendere dal mancino avversario. I padroni di casa passano però al 26’, grazie a un bel destro a giro di Portanova (dopo un tunnel su Lautaro Valenti). Decisamente meno preciso è, invece, al 43’ Pieragnolo, che spreca clamorosamente un rigore in movimento: Pettinari serve un ottimo pallone in area, ma il compagno di squadra, tutto solo, spedisce alto. Al 61’ un rigore viene assegnato: a beneficiarne è il Parma, con Bonny che realizza l’1-1. Il risultato regge fino al triplice fischio, regalando un ultimo sorriso stagionale sia alla squadra di Nesta che a quella di Pecchia.

ASCOLI-PISA 2-1

L’Ascoli batte 2-1 il Pisa, ma retrocede comunque in Serie C. È di Botteghin al 12’ il gol che sblocca il match: Rodriguez salta Marin sulla destra ed effettua un cross teso in area per l’1-0 dei padroni di casa. Pisa vicino al pareggio al 36’ con Moreo, che trova però la pronta respinta di Vasquez. Nella ripresa, gli ospiti tornano in campo con l’atteggiamento giusto e al 53’ trovano l’1-1 con D’Alessandro, autore di un’efficace azione personale nell’area di rigore avversaria. Dopo poco più di dieci minuti, l’Ascoli torna avanti con Rodriguez e chiude la stagione con una vittoria che non basta però per evitare il terzultimo posto finale e la retrocessione diretta in Serie C, per effetto dei risultati che arrivano dagli altri campi. 13° posto finale in classifica invece per il Pisa.

BARI-BRESCIA 2-0

Il Bari supera 2-0 il Brescia tra le mura amiche e si prende i playout. Dopo un inizio di partita ad alti ritmi da parte dei biancorossi, ad avere la prima grande occasione per gli ospiti è Galazzi: tiro potente e risposta in angolo di Pissardo. Ad aprire le marcature per i padroni di casa ci pensa allora Sibilli al 25’, con un cross dalla trequarti che non trova nessuna deviazione e finisce con il sorprendere Lezzerini. A centrare il raddoppio per il Bari al 57’ è invece Di Cesare, autore della sua quarta rete in stagione. 41 anni e non sentirli per il leader dei pugliesi. La partita inizia ad assumere una direzione a senso unico: a dimostrarlo è il palo colpito da Sibilli, dopo una bella ripartenza orchestrata dai padroni di casa. Un legno lo colpisce però anche il Brescia con Olzer, il cui colpo di testa si infrange sulla traversa. Il Bari chiude al 17° posto e disputerà i playout contro la Ternana. Il Brescia dovrà tornare invece in campo per i playoff, visto l’8° piazzamento finale in campionato.

CATANZARO-SAMPDORIA 1-3

Borini trascina la Sampdoria nel 3-1 sul campo del Catanzaro e permette alla squadra di Andrea Pirlo di chiudere al 7° posto in classifica. La partita si sblocca già al 4’, quando Borini finisce a terra dopo un contatto con Miranda: su richiamo del VAR, l’arbitro assegna il rigore e lo stesso Borini porta in vantaggio i liguri. I giallorossi non ci stanno e iniziano a imporre il proprio possesso palla, raggiungendo il pareggio a sei minuti dall’intervallo, grazie a un tiro di Oliveri (deviato da Ghilardi). La Samp reagisce e va vicina al nuovo vantaggio con Stojanovic: il suo destro trova una grande risposta di Sala. Tra il 58’ e il 60’ sale in cattedra Borini: l’attaccante doriano porta sul 3-1 i liguri in una manciata di minuti, siglando la tripletta personale. Una sconfitta indolore per il Catanzaro, già certo del quinto posto e dei playoff, dove sarà presente anche la Samp.

CREMONESE-CITTADELLA 3-0

La Cremonese batte 3-0 il Cittadella e rafforza il quarto posto in campionato. Al 5’ i lombardi passano in vantaggio con Zanimacchia, ma il gol viene annullato per posizione di fuorigioco. Passano dieci minuti e i grigiorossi stappano la partita. Coda trasforma il rigore procuratosi da Bianchetti, il quale trova poi la gioia personale, siglando di testa al 36’ il 2-0 per i padroni di casa. Al 50’ Buonaiuto fa 3-0, ma la rete del 10 della Cremo viene annullata (dopo revisione al VAR) per un fallo precedente di Zanimacchia su Maistrello. Il gol arriva però all’88’, quando a realizzare è Johnsen, per la gioia dei tifosi casalinghi. La Cremonese sarà impegnata ora nelle semifinali playoff, mentre il Cittadella conclude la propria stagione al 14° posto in classifica.

FERALPISALÒ-TERNANA 0-1

La Ternana vince 1-0 sul campo della FeralpiSalò e agguanta i playout. A rompere la parità al 25’ a favore degli umbri ci pensa Distefano, bravo ad attaccare la profondità e a battere Pizzignacco in uscita. Cinque minuti dopo si accende anche Carboni, che per due volte va vicino al raddoppio, così come Amatucci, appena prima dell’intervallo. In avvio di ripresa, i padroni di casa sfiorano subito il pareggio: Giudici ci prova da fuori area, ma il suo mancino si si spegne sul palo. Ci provano quindi a turno Distefano e Letizia, ma il risultato resta invariato. La Feralpi (penultima e già in C) saluta la B con una sconfitta, mentre la Ternana chiude 16a e dovrà affrontare i playout salvezza contro il Bari.

LECCO-MODENA 2-3

Il Lecco perde 3-2 in casa contro il Modena e lascia la Serie B con una sconfitta. Partono forte i gialloblù, che passano in vantaggio con Strizzolo già al 2’: l’attaccante sfrutta uno scivolone di Degli Innocenti e trafigge Melgrati sul primo palo. Magnino si divora poi il raddoppio e, allora, è Sersanti a pareggiare i conti per i lombardi al 22’, sfruttando un errore in uscita della difesa del Modena. È una partita scoppiettante a Lecco, dove gli ospiti tornano avanti con Bonzhanaj, al termine di una bella azione personale. Gli emiliani spingono e riescono ad allungare ancora una volta con Strizzolo, autore della doppietta personale poco dopo la mezz’ora. Al 59’, il Lecco accorcia: Buso aggancia un lancio lungo e realizza il secondo gol di serata per i blucelesti. Al 75’ il Modena potrebbe quindi allungare, ma la conclusione improvvisa di Magnino trova soltanto la traversa. Gli ospiti vincono quindi 3-2 e chiudono il proprio campionato al decimo posto.

SUDTIROL-PALERMO 0-1

Vittoria per 1-0 del Palermo in casa del Sudtirol e sesto posto finale in campionato per i siciliani. L’avvio di partita è equilibrato, con occasioni da ambo le parti: ci provano Merkaj per i Biancorossi e Ranocchia per i Rosanero, ma regge la parità. La sfida si accende al 25’, quando il Palermo reclama un calcio di rigore: il VAR conferma però la decisione dell’arbitro, che non aveva assegnato alcun tiro dagli undici metri. Prima dell’intervallo, c’è spazio anche per un nuovo tentativo di Ranocchia, deviata però in angolo da Drago. Nella ripresa Diakite sblocca il risultato al 64’, sfruttando una dormita difensiva del Sudtirol sugli sviluppi di un calcio di rigore. Lo stesso Diakite sfiora poi la doppietta all’86’: un minuto dopo il Sudtirol resta in dieci, a seguito dell’espulsione di Davi per fallo su Di Francesco. Il match si chiude 1-0 per il Palermo, che dovrà giocarsi i playoff. Il Sudtirol chiude al dodicesimo posto.

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