CORONAVIRUS

Rinviata Ascoli-Cremonese per il Coronavirus, Pulcinelli: "Paese ridicolo"

Il presidente dei bianconeri si sfoga e gli fa eco il dg dei lombardi: "Siamo allibiti e non capiamo le motivazioni, noi siamo qui da un giorno"

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Le misure per il contenimento del Coronavirus hanno portato al rinvio della partita di Serie B tra Ascoli e Cremonese, in programma sabato alle 15 al Del Duca. La decisione del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) è stata comunicata alle squadre poche ore prima del fischio d'inizio, scatenando l'ira delle rispettive dirigenze: "Paese assurdo, ridicolo, gestito da irresponsabili - le parole del presidente bianconero Massimo Pulcinelli su Instagram - Lo stadio è il luogo meno pericoloso al mondo. Ora chiudiamo tutti gli esercizi pubblici per paura". A fargli eco, poco dopo, anche il dg della Cremonese, Paolo Armenia: "Siamo allibiti e sbalorditi. Non capiamo le motivazioni, se fosse per il caso di Coronavirus riscontrato a Cremona siamo alla follia, visto che noi siamo qui già da un giorno".

Secondo quanto riporta l'Ansa, 71 tifosi grigiorossi avevano acquistato il biglietto e si stavano dirigendo ad Ascoli in autobus in tarda mattinata lungo l'A14, ma all'altezza di Pedaso all'autista è stata data disposizione di invertire la rotta e fare rientro a Cremona

"A questo punto anche l'albergo dove abbiamo alloggiato dovrebbe essere chiuso, secondo questa logica astrale - ha detto ancora Armenia, sottolineando la scarsa utilità del provvedimento - Se ce lo dicevano prima semplicemente stavamo a casa".

A mente fredda è poi tornato sulla questione Pulcinelli, con un comunicato ufficiale: "Avrei gestito la situazione con un approccio di maggiore tempestività, invece oggi pomeriggio le squadre di Ascoli e Cremonese sono arrivate regolarmente allo stadio Del Duca, così come tutti quei tifosi partiti da lontano, mi riferisco sia ai sostenitori della Cremonese sia a quelli bianconeri non residenti in città. Se c'era la necessità di rinviare la gara per questioni di salute pubblica, mi sarei aspettato una decisione già da ieri. Inoltre, i tesserati, i dipendenti di Ascoli e Cremonese e tutti gli addetti ai lavori oggi sono stati a stretto contatto negli spogliatoi e nelle zone limitrofe. Questo non è rischioso? Se ci fosse stato un grave e reale problema, andava affrontato a monte senza far arrivare squadra e tifosi avversari fino ad Ascoli. Sia chiaro, non sono un incosciente, se c'è un problema serio e grave diffuso dal Ministero della Salute, allora la decisione, lo ripeto, andava presa ieri. I tesserati della Cremonese erano in città già da ieri, allora cosa facciamo? Chiudiamo tutti i luoghi che sono stati frequentati dalla Cremonese? Chiudiamo gli esercizi pubblici? Sinceramente non condivido i tempi della comunicazione. Inoltre, mi chiedo: perché oggi è stata regolarmente disputata a Padova la partita Cittadella-Juve Stabia? I rischi non erano gli stessi?".

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