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L'ANALISI

Lotta scudetto, chi vince in mezzo? Il confronto dei centrocampi di Napoli, Inter, Milan, Juve e Roma

La supremazia a centrocampo sarà una delle chiavi nella corsa al trricolore: chi tra le big ha il miglior motore per arrivare in fondo?

di Francesco Lommi
08 Ott 2025 - 07:45

Qual è il miglior centrocampo della Serie A 2025? In un campionato sempre più tattico e fisico, la vera differenza si fa in mezzo al campo. Da Conte a Tudor, passando per Gasperini, Allegri e Chivu, il centrocampo è il laboratorio strategico nonché il cuore pulsante di ogni squadra. Analizziamo e confrontiamo tramite dati e interpreti le mediane delle prime 5 squadre in classifica per capire chi, attraverso il controllo del gioco, potrà trionfare a fine stagione. 

IL NAPOLI DEI "FAB4"

I campioni d'Italia possono fare affidamento su quello che per completezza e varietà di caratteristiche è probabilmente il miglior centrocampo della Serie A. Antonio Conte pur di non dover rinunciare a nessuno tra De Bruyne, McTominay, Anguissa e Lobotka ha varato un innovativo 4-1-4-1, novità assolta per far coesistere i suoi "Fantastici 4". Un sistema che permette al Napoli di dominare in tutte le statistiche legate a passaggi e possesso palla (primi in Italia per possesso medio, passaggi completati, e % di passaggi riusciti) ma che ha anche un lato oscuro: il sacrificio di McTominay.

Lo scozzese, MVP della passata stagione, ha dovuto spostarsi sulla sinistra per far spazio in mezzo a KDB. Al momento una soluzione che sta dando equilibrio ma che ha depotenziato l'impatto dell'ex Manchester United. Starà a Conte ora trovare una quadra per non perdere l'apporto offensivo di McTominay: il salentino ha tra le mani il miglior motore del campionato. 

ROMA "OPERAIA" CON KONE E CRISTANTE

Se c'è un giocatore nella mediana della Roma a cui Gian Piero Gasperini ha capito di non poter rinunciare è senza dubbio Manu Kone. Il francese è l'uomo ovunque dei giallorossi: impostazione, conduzione e recupero palla. In sintesi il perfetto esemplare di "homo gasperinainus". Al suo fianco un pretoriano di Gasp come Bryan Cristante a dare ancora più equilibrio.

La mediana della Roma non eccelle per qualità come per esempio quelli di Inter, Napoli e Milan quanto più per sostanza. Una caratteristica ricorrente delle squadre di Gasperini. Anche negli anni a Bergamo ha sempre prediletto uomini di quantità e ordine come Marteen De Roon, Freuler o Ederson piuttosto che grandi creativi. Una relativa mancanza di tecnica che si ritrova anche nei dati: la Roma è quarta in Serie A per passaggi tentati ma soltanto decima per percentuale di passaggi riusciti (80.6%). 

MILAN, MODRIC E RABIOT IN CATTEDRA

Il centrocampo che ha subito il più grande restyling rispetto alla passata stagione è quello dei rossoneri. Con gli acquisti di Luka Modric e Adrien Rabiot il Milan ha rivoluzionato la sua mediana e, di conseguenza, la squadra. Due campioni che hanno portato ordine, qualità e tranquillità.

Ed è proprio sull'intelligenza e l'esperienza di questi calciatori, unita alla generosità di Fofana, che Allegri sta costruendo le fortune del Diavolo: Modric e Rabiot fanno sempre la cosa giusta (Milan non a caso primo in Serie A per % di passaggi completati) e sono un porto sicuro per ogni compagno. Senza dimenticare le alternative: Samuele Ricci e Ardon Jashari, altri due acquisti dell'ultimo mercato che aspettano il loro momento, e Ruben Loftus Cheek sono rincalzi di lusso considerato che i rossoneri giocano soltanto una partita a settimana. Centrocampo completo: da scudetto. 

INTER, QUALITÀ E ABBONDANZA

Nel quadriennio targato Simone Inzaghi l'Inter ha costruito le sue fortune sul trio Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan. Una santa trinità in tinte nerazzurre che anche oggi continua a dettare legge nonostante il cambio di allenatore e l'arrivo di altri giocatori come Petar Sucic e Andy Diouf. Il centrocampo dell'Inter per anni è stato senza dubbi il migliore della Serie A, oggi però, con un'altra stagione (estenuante) nel motore e la concorrenza di Milan e Napoli, qualche dubbio in più c'è.

I dati infatti vedono la mediana degli azzurri avanti in tutti i parametri legati a possesso palla e passaggi completati. Inoltre è vero che la i nerazzurri in mezzo possono contare su grande abbondanza (in 7 per tre maglie) ma a livello di costruzione di reparto mostra qualche lacuna: il buco di vice Calahanoglu lasciato da Asllani non è stato coperto e l'unica mezzala di piede sinistro è Andy Diouf, ancora lontano dal livello dei tre titolari. 

JUVE, IL PROBLEMA È AL CENTRO

La Juventus insegue le altre in classifica ma anche nella qualità del centrocampo. I bianconeri sono senza dubbi la squadra tra le prime 5 con meno certezze in mezzo: Locatelli e Thuram sembrano l'unica coppia in grado di garantire un giusto compromesso tra costruzione, copertura e incursioni. Il problema per Tudor però sono le alternative: dietro al francese e l'italiano ci sono soltanto uno sbiadito Teun Koopmeiners e il multiuso Weston Mckennie.

Un reparto non all'altezza considerando quello delle avversarie e che la Juve gioca anche la Champions League. E in questi primi scampoli di stagione il problema a centrocampo per la Juve si è riflesso anche sulle difficoltà degli attaccanti: il motore della squadra porta rifornimenti davanti. Un problema di difficile soluzione senza rifugiarsi nel mercato di gennaio. 

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