LA DIFESA

Sassuolo, Carnevali: "Plusvalenze? Non bisogna fare confusione, noi trasparenti"

L'ad dei neroverdi sulle voci di un coinvolgimento del club: "Siamo tranquillissimi, alcuni articoli fanno confondere soltanto le idee"

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Il Sassuolo è tra le squadre che hanno fatto alcuni affari di mercato con la Juve, ma quando si parla di plusvalenze l'amministratore delegato Giovanni Carnevali non vuole che si faccia confusione. "Noi siamo tranquillissimi, anzi mi viene da sorridere leggendo alcuni articoli: fanno confondere soltanto le idee delle persone. Basta pensare alla trattativa con la Juventus, durata più di due mesi, per vendere Locatelli senza aver acquistato nessun altro giocatore. Le plusvalenze devono essere fatte come sono fatte da noi, credo non ci sia alcun dubbio sulla trasparenza della società e del lavoro che ha fatto il Sassuolo", ha detto a Rai Radio 1.

Vedi anche Partnership opache Juventus: rischiano altre 5 squadre Calcio Partnership opache Juventus: rischiano altre 5 squadre In questo periodo, però, è impossibile non parlare di mercato. Partendo dal nome di Frattesi. Dionisi ha detto di non volere giocatori che non siano motivati: si riferiva a lui? "Assolutamente no. Frattesi anzi è un esempio, è un giocatore e un ragazzo straordinario. Magari qualcun altro vorrebbe giocare di più, però è la base di tutti i lavori, ci devono essere motivazioni: se non le hai o le trovi o la società deve fare delle altre scelte. Frattesi resta o va via a gennaio? Frattesi è uno dei nostri giocatori più importanti e in questa finestra di mercato rimarrà senz'altro". Su Berardi: "Il tempo passa velocemente, anche per me sono 10 anni al Sassuolo e ho avuto la fortuna di avere sempre Domenico Berardi. Il nostro patron, il povero Giorgio Squinzi, voleva che diventasse la bandiera di questa società e lo è diventato. Posso dire che non è stata dura respingere le richieste di società molto importanti, perché anche da parte del ragazzo c'è il desiderio di continuare in questo progetto. Avere dei ragazzi che sposano un progetto deve essere visto in modo straordinario. Berardi è un leader, un giocatore fantastico, averne di ragazzi come lui. Noi siamo strafelici che sia con noi, poi vedremo cosa succederà nel tempo, ma sta dimostrando cose fantastiche".

L'impresa di San Siro contro il Milan arriva dopo un periodo difficile, con il Sassuolo scivolato nelle zone basse della classifica. "Quest'anno non siamo partiti nel modo migliore, ieri abbiamo ritrovato finalmente un buon Sassuolo, abbiamo fatto un'ottima prestazione e veniamo fuori da un momento un po' complicato. Dopo dieci anni di Serie A, ci può anche stare un momento con qualche difficoltà in più. E' stata un'ottima gara contro un Milan un po' in difficoltà", ha spiegato.

Non solo per questo, resta la grande fiducia in Dionisi. "Il campionato di Serie A è difficile, noi non dobbiamo cambiare idea da una domenica all'altra. La società deve avere delle idee ben chiare, sa cosa deve fare: Dionisi è un allenatore che sta lavorando bene, c'è massima fiducia in lui, certi risultati non devono far cambiare quello che si sta facendo. Ci sono dei momenti complicati, noi tra l'altro quest'anno abbiamo cambiato tanto, abbiamo venduto giocatori importanti e sono stati rimpiazzati con tanti giocatori giovani che dobbiamo aspettare e far crescere come abbiamo sempre fatto. Questa è la politica della nostra società. Noi abbiamo l'obiettivo di mantenere la categoria e far sì che sia una società sana e solida, indipendentemente dalla forza della nostra proprietà. L'aspetto più importante è avere alle spalle una proprietà solida, che ti dà delle garanzie, e bisogna cercare di fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile. Siamo partiti non bene, consapevoli che avremmo avuto delle difficoltà, ma da queste difficoltà dobbiamo venirne fuori piano piano". Vedi anche Serie A, Milan-Sassuolo 2-5: rossoneri in crisi, Champions a rischio Milan Serie A, Milan-Sassuolo 2-5: rossoneri in crisi, Champions a rischio

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