SAMPDORIA

Coronavirus, Ramirez denuncia: "La Sampdoria non ha nascosto nulla, altre squadre…"

Il centrocampista blucerchiato sull'emergenza coronavirus: "Togliamoci i soldi per aiutare i medici"

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Mentre la Serie A si chiede se sarà possibile finire la stagione in corso, da casa Sampdoria, precisamente da Gaston Ramirez, arrivano parole dure su come il mondo del calcio e alcune società hanno gestito l'emergenza coronavirus: "La Samp non ha tenuto nascosto nulla tante altre squadre sì e non lo capisco - ha detto il giocatore al Secolo XIX - È una mancanza di rispetto verso chi è stato trasparente e verso le persone che sono entrate in contatto con i contagiati. Rivelare di avere il virus non è una macchia sulla fedina penale, è questione di salute, di etica. Qualcuno pensa seriamente che in Serie A solo la Sampdoria abbia avuto 5, 6, 7 contagiati?".

L'ex Bologna ha applaudito l'atteggiamento del suo club ("Abbiamo affrontato la nostra emergenza con tranquillità, sentendo spesso i nostri compagni contagiati, che ci hanno sempre tranquillizzato sulle loro condizioni"), mentre sulla questione del taglio degli stipendi ha dichiarato: "I soldi in questo momento servono a una cosa sola, aiutare i medici, gli infermieri, la ricerca scientifica, acquistare le mascherine e i macchinari. Togliamoceli per questa finalità".

"Sento parlare tanto di diritti televisivi, tagli agli stipendi, mancati guadagni - ha aggiunto - come se solo il calcio stesse perdendo dei soldi. Le attività commerciali no? Chi viene messo in cassa integrazione e chi ci verrà messo dopo, chi sta perdendo o ha già perso il lavoro. Il calcio rischia di dare un'immagine distorta di sé, da 'mondo diverso'" ha concluso l'uruguaiano.

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