Serie A, Udinese-Roma 1-0: decide De Paul

Nicola parte con i tre punti, annullato il raddoppio di Pussetto. Giallorossi poco efficaci in attacco

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Un gol di Rodrigo De Paul al nono minuto della ripresa battezza la prima Udinese di Davide Nicola e condanna la Roma alla Dacia Arena nell'anticipo della 13.ma giornata di Serie A. Prova giallorossa opaca, tanto possesso palla ma poca pericolosità offensiva, annullata (con il VAR) la seconda rete friulana di Pussetto. Quarto ko in campionato per Eusebio Di Francesco con i giallorossi che rimangono a quota 19 punti.

Troppo facile da prevedere il tema della partita, più complicato azzeccare lo sviluppo finale. Roma con la voglia di espandere i suoi territori, Roma fissa nella metà campo avversaria ma con ritmi da scampagnata autunnale. Giocate accademiche, passaggi azzeccati per infoltire i numeri delle statistiche, proprio quei numeri e quelle statistiche così indigesti a Di Francesco. Un'autostrada fino a tre quarti di campo, poi solo idee sbiadite e leziosità assortite. L'esatto contrario di quello che l'Udinese è diventata in pochi giorni. La lunga scuola di sopravvivenza che Davide Nicola ha alle spalle ha fatto attecchire una nuova filosofia in Friuli. Portone chiuso, spazi minimi agli avversari, alzare la testa e cercare Rodrigo De Paul, faro irrinunciabile di una squadra operaia. Questa Roma rischia di essere un eterno mistero. Fresco il ricordo della bella vittoria contro la Samp, positive le impressioni che arrivavano durante la sosta, invece ancora una volta ha fatto male la possibilità di dare uno sguardo alla zona Champions. Si poteva immaginare all'inizio della stagione che questa fosse una squadra incompiuta, ma era difficile ipotizzare una corrente alternata di questo tipo. Pessime indicazioni in vista di una sfida fondamentale come quella contro il Real Madrid in Champions League. E' vero che i Blancos ne hanno prese tre dall'Eibar, ma loro sono il Real. E vorrà pur dire qualcosa.

EL SHAARAWY 6,5 - Mostra all'inizio un'intraprendenza che conferma il suo buon periodo di forma, cercando spesso il dialogo con Schick e andando alla conclusione in prima persona. Dura più a lungo di quasi tutti, è l'ultimo ad alzare bandiera bianca. SCHICK 5 - Dalla Nations League arrivavano presentimenti positivi e Di Francesco li ha seguiti. Poi però sembra che con la maglia giallorossa addosso questo ragazzo non esprima mai le stesse potenzialità. Macchinoso e lento nel movimento stretto, ha ricordato più la versione imbolsita di Dzeko piuttosto che quella tonica.

KLUIVERT 5 - Ci si aspettava qualcosa di più da uno che ha dichiarato di ispirarsi a suo padre e a Cristiano Ronaldo non più di un paio di giorni fa. La sua nuova versione bionda è meno efficace della prima, nemmeno un'accelerata, nemmeno uno spunto degno di questo nome.

NZONZI 5 - Sembrava un gigante sotto tutti i punti di vista quando giocava nel Siviglia. Nascondeva con quel suo incedere imponente qualche lacuna tecnica che invece adesso si nota in maniera parecchio evidente. Uno dei tanti esempi che ci fanno capire come questa squadra sia stata costruita molto da Monchi e poco da Di Francesco. Gli capita sulla testa un'occasione d'oro che butta via malamente.

KOLAROV 6,5 - Passano gli anni, ma sembra quasi di no. Quando la palla va dalle sue parti c'è sempre l'impressione che possa succedere qualcosa di interessante. Senza dare l'impressione di accelerazioni devastanti, a palla inattiva o a palla in movimento il suo sinistro disegna traiettorie utili con frequenze elevate.

PUSSETTO 7 - L'impressione è che con la nuova gestione tecnica e con la necessità di vincere duelli fisici come prima fonte di approvvigionamento, verrà valorizzato al cento per cento e diventerà uomo mercato. Intanto Nicola se lo coccola giustamente.

DE PAUL 7,5 - La qualità è evidente e palese, sicuramente resa più scintillante dalla pochezza del contorno che si ritrova. Predica bene, razzolerebbe anche bene, valorizza quasi ogni pallone che tocca. Più che essere pronto per una grande squadra (e lo è) sembra che l'Udinese sia pronta per lasciarlo partire. La giocata con cui porta in vantaggio l'Udinese è da campione vero.

• Tra gol (sei) e assist (tre) Rodrigo de Paul ha partecipato al 75% dei gol dell'Udinese in questo campionato.
• L'Udinese non segnava in casa in campionato da settembre contro la Lazio (tre gare interne senza reti da allora).
• L'Udinese aveva ottenuto un solo punto nelle sette partite precedenti a questo successo.
• L'Udinese ha segnato con il primo tiro nello specchio effettuato nella partita.
• La Roma ha vinto solo una delle ultime cinque partite di campionato (2N, 2P).
• 19 punti in 13 partite per la Roma, che non partiva così male in campionato dalla stagione 2011/12 (17).
• Esordio con la Roma in Serie A per Antonio Mirante, che aveva giocato la sua ultima partita di campionato con il Bologna il 13/05/2018 (195 giorni fa).
• La Roma ha mantenuto un possesso palla del 75%, record per i giallorossi in questo campionato.
• 26 tiri per la Roma, che non ne ha mai fatti di più in una partita di questo campionato

UDINESE-ROMA 1-0
UDINESE (3-5-2): Musso 6,5; Nuytinck 6,5, Troost-Ekong 6,5, Samir 6,5 (24' st Pezzella 6); ter Avest 6, Fofana 6,5, Behrami 6,5, Mandragora 6, Larsen 6,5; Pussetto 7 (49' st D'Alessandro sv), De Paul 7,5 (33' st Machis sv). A disp.: Scuffet, Nicolas, Opoku, Micin, Pontisso, Coulibaly, Lasagna, Vizeu. All.: Nicola
ROMA (4-2-3-1): Mirante 6; Santon 5, Fazio 5,5, Juan Jesus 5, Kolarov 6,5; Cristante 5,5, Nzonzi 5; Kluivert 5 (20' st Ünder 5,5), Pellegrini 5,5 (33' st Zaniolo sv), El Shaarawy 6,5; Schick 5 (25' st Dzeko 5,5). A disp.: Fuzato, Marcano, Florenzi, Karsdorp, Lu.Pellegrini, Coric. All.: Di Francesco
Arbitro: Fabbri
Marcatore
: 9' st De Paul
Ammoniti: De Paul, Behrami

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