Sabatini: "Non mangiamo carote"

Il ds giallorosso: "Serve una critica educata per poter far bene"

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Walter Sabatini ha risposto agli ultrà che hanno portato 50 kg di carote fuori Trigoria: "Le carote non rientrano nel nostro menù. La squadra è molto sensibile e consapevole, tutte le cose possono ricominciare partendo da una critica educata. La squadra ha bisogno di critiche educate per fare meglio". Il ds della Roma è fiducioso per il futuro: "Non ci facciamo prendere dalla depressione, ci rimetteremo a posto. Ci dobbiamo fidare della squadra".

Sabatini promette un pronto riscatto dopo la settimana nera con il pari di Bologna e lo sconfitte con Barcellona e Atalanta: "La Roma esiste ancora e ha in mente le cose che deve fare e le farà, perché abbiamo un gruppo di ottimi calciatori ma soprattutto uomini e ragazzi in gamba. Sanno che stiamo scivolando, abbiamo avuto dei contrattempi, ma sono totalmente presi dal percorso che devono fare. La Roma ha il dovere di essere competitiva, di competere per vincere. Non ci facciamo prendere dalla depressione, ci rimetteremo a posto, ci rimetteremo in campo. E ci dobbiamo fidare della nostra squadra"

Il direttore sportivo giallorosso, intervenuto durante la cena di Natale organizzata dall'AIRC e UTR, spiega: "Chiedo scusa per il momento che la squadra sta vivendo e colgo l'occasione per ringraziare Airc e Utr per la fede che continuano ad avere nella squadra. In fondo siamo ancora a quattro punti dalla vetta della classifica… Per fortuna c'è qualcuno che non molla perché invece qualcun altro ha mollato, grazie. Anzi, trasferiremo questo messaggio ai calciatori che si sentono un po' abbandonati ultimamente".

Infine anche il punto sul mercato: "Benatia è un mio idolo e gli ho voluto bene. Ci sono voluti due o tre mesi a Roma per far capire che fosse un bel giocatore, dicevano che era molto lento. Lui è un fenicio, sta facendo il suo mercato per luglio. Ma il Bayern Monaco non lo cede, togliete questo nome di mezzo. Benatia sta già facendo il commercio per luglio, perché adesso il Bayern Monaco non lo dà. E intanto mette le bollette a mollo".

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