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Roma, Mourinho: "E' stato un pareggino, meglio di una sconfitta"

"Sarri? Ci vogliamo bene... L'arbitro ha dato due gialli ai nostri centrali in 25' con un criterio che usano solo con noi"

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Roma, Mourinho: "E' stato un pareggino, meglio di una sconfitta" - foto 1
© Getty Images

Dopo il pareggio a reti inviolate nel derby, José Mourinho bada al sodo. "E' stato un pareggino. Un punto è positivo ed è meglio di una sconfitta - ha spiegato il tecnico della Roma -. Soprattutto quando si gioca contro una squadra con gli stessi obiettivi. Meglio un paregigo di una sconfitta. Non abbiamo perso punti con un avversario diretto". "L'arbitro ha ammonito i due centrali difensivi in 25' con un criterio che usano solo con noi - ha aggiunto -. Decisioni che hanno cambiato anche tatticamente la situazione". "Penso che il possesso palla sia stato in equilibrio, ci è mancato il gol - ha continuato lo Special One -. Abbiamo avuto qualche occasione. Bove ha avuto due palle buone in area e potevamo fare meglio. E anche Rui Patricio ha fatto una parata straordinaria". 

"Non ha giocato Renato, non ha giocato Pellegrini, non ha giocato Aouar. Abbiamo giocato con tre centrocampisti che potevano avere gambe, cuore, testa per fare un partita di questo livello - ha aggiunto Mourinho tornando ad analizzare il derby -.  Dopo i cartellini gialli ai centrali, ho dovuto dire a Karsdorp di non attaccare Marusic per non lasciare Mancini da solo contro Pedro, che è un ottimo tuffatore". "Paulo ha fatto un bel lavoro anche senza palla - ha proseguito -. Potevo cambiarlo prima però quella sicurezza e classe che ha lui a noi serve". 

"Il bilancio attuale? E' che siamo a tre punti dal quarto posto. Per me il campionato è iniziato alla quarta gara. Con tutte le difficoltà che abbiamo avuto siamo a tre punti dalla zona per la Champions - ha spiegato lo Special One -. Abbiamo fatto una performance disastrosa contro il Genoa e poi tante prestazioni in linea con le nostre potenzialità, ovviamente condizionate dagli infortuni. Speriamo di avere più fortuna con questi giocatori che hanno questa storia clinica. Stiamo lavorando per portare i giocatori in buona condizione".

Poi sull'abbraccio con Sarri a fine partita: "Lui è sempre ultra-simpatico con me. Abbiamo parlato prima della partita e abbiamo scherzato con quello che ci siamo detti durante la settimana. Comunque ci vogliamo bene e dopo la partita gli ho detto che le prossime due settimane nessuno di noi ride però neanche piange".

 

 

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