Dopo la vittoria col Torino, la Roma cerca continuità contro il Bologna per rimanere nella zona alta della classifica e Mourinho suona la carica e indica la via da seguire. "Bisogna avere una mentalità forte, un gruppo forte, empatico, che vuole fare bene. Nei momenti di difficoltà serve disponibilità - - ha spiegato il tecnico giallorosso -. Il credito è per chi non gioca molto, come Diawara che lavora molto in settimana . O Kumbulla, che entra in un minuto ma ferma una giocata pericolosa e marca un gigante come Milinkovic-Savic ed esce felice per aver fatto qualcosa per la squadra".
"Piu' del ruolo, della tattica, del mio lavoro per me il credito è per i giocatori e per la loro mentalità. Bisogna essere disponibili nei momenti di difficoltà", ha proseguito lo Special One. "El Shaarawy a destra? Se dovesse essere necessario sono sicuro che lo farebbe bene. Sta bene psicologicamente, da tempo non giocava 90 minuti - ha proseguito -. Sta facendo una stagione in crescendo".
Poi qualche battuta sulla posizione in classifica e sull'obiettivo quaro posto. "Il campionato non è sempre utopia. Si perdono partite, giocatori, ci sono squalifiche. Per qualche ragione le squadre sono lì - ha sepigato Mou -. Inter, Atalanta e Milan erano lì anno scorso e sono lì ora. Se riusciamo a stare lì vicino a fare i nostri punti è meglio, è motivante. Ti dà un feeling importante, a 4,6,7 punti. Siamo lì per qualche ragione".
Capitolo Smalling. "Smalling è un grande giocatore, importante per noi. Ci sono Kumbulla, Mancini e Ibanez, non è un problema, non è una situazione in cui deve giocare per forza. Facciamo la gestione, parliamo con lui - ha spiegato lo Special One -. Abbiamo giocato l'altro ieri, domani prenderemo la decisione giusta". "Sarà anche l'opinione dei giocatori a essere importante, è più importante dei controlli e della tecnologia - ha continuat Mou -. Il feeling è molto importante, nel caso di Smalling posso dire che se lui domattina mi dice che si sente benissimo gioca, se mi dice che si sente al 99% e non al 100% lo proteggo".
Poi sull'importanza di Rui Patricio nella striscia positiva giallorossa: "Il dato è importante, Rui è importante, ma la squadra lo è di più. È uno dei portieri più esperti, con più qualità e regolarità in Europa, ma abbiamo preso 3 gol a Venezia e a Verona con lui. Quando la squadra gioca bene e difende come squadra è più facile. Durante una partita ci sono dei momenti in cui la squadra non riesce a risolvere tutto e arriva il momento in cui il portiere può fare la differenza. Rui non ha avuto tante cose da fare in queste partite, ma ha risposto sempre presente e siamo contenti".
Sul centrocampo in vista del Bolgona José invece ha ancora qualche dubbio. "Vediamo se avremo Cristante e Villar o uno dei due - ha spiegato -. Ancora stiamo aspettando, ancora è possibile, sono passati 13-14 giorni. I giocatori non hanno sintomi da tanti giorni, quasi dall'inizio. Si stanno allenando benissimo a casa, ma col nostro controllo a distanza. Stiamo aspettando se possono giocare". "Zaniolo mezz'ala? Nei momenti di difficoltà è importante essere disponibili - ha continuato - Può giocare come 10, come mezz'ala, come punta unica. Può fare tutto con voglia, empatia, mentalità". "Dobbiamo vedere giorno dopo giorno, ora abbiamo perso Pellegrini, fino a gennaio non possiamo più pensare a lui - ha concluso Mourinho -. Vediamo le difficoltà che arrivano, magari succede qualcosa di positivo, magari recuperiamo Cristante, non lo so. Dobbiamo gestire le cose come arrivano".
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