Roma, Monchi verso l'addio: in pole c'è Ausilio

L'Arsenal tenta il ds spagnolo, che può lasciare a fine stagione: i giallorosso valutano l'interista, Mirabelli e Faggiano. Ma occhio alla soluzione interna...

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Aria di cambiamenti importanti in casa Roma, che a fine stagione potrebbe salutare Monchi ed è dunque a caccia di nuovi profili per sostituire l'eventuale partenza dell'attuale direttore sportivo. L'Arsenal ha infatti messo nel mirino lo spagnolo, che con Emery - tecnico dei Gunners - ha già lavorato, e bene, ai tempi del Siviglia. Ecco perché il club giallorosso si sta guardando intorno per trovare alternative e un profilo che piace è quello di Piero Ausilio, al momento all'Inter. In seconda fila ci sono Mirabelli e l'attuale ds del Parma Faggiano, ma non è da escludere la soluzione interna: a quel punto bisognerebbe scegliere tra Ricky Massara e Balzaretti.

I rumors riguardanti il possibile addio di Monchi aumentano giorno dopo giorno, visto che l'Arsenal pare intenzionato a fare sul serio per e addirittura sarebbe disposto a pagare 3 milioni di euro alla Roma per liberare lo spagnolo. Dopo l'addio di Gazidis, ingaggiato dal Milan, i Gunners vogliono un profilo importante in società e l'idea di tornare a lavorare con Emery stuzzica - e non poco - l'attuale ds giallorosso che addirittura potrebbe anche tornare al Siviglia nelle vesti di presidente.

Pallotta di fronte all'eventuale addio di Monchi non vuole quindi farsi trovare impreparata e, come riferito dal Corriere dello Sport, pensa a un direttore sportivo più "tecnico" e con meno poteri. Il nome caldo è quello di Piero Ausilio, che con l'arrivo di Marotta ha inevitabilmente meno spazio di manovra e non è detto che rimanga all'Inter. Le alternative, come detto, sono Mirabelli e Faggiano anche se l'ipotesi interna - Ricky Massara o Balzaretti - resta un'altra valida opportunità da valutare. E sullo sfondo rimane da definire anche il futuro di Di Francesco, che senza Monchi sarebbe certamente meno sicuro di rimanere alla Roma, a meno che i risultati - come sempre il giudice più grande - non lo confermino in maniera insindacabile.

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