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LE CIFRE

Roma, la luce di Mourinho si è spenta: la media punti è "horror" non "special"

Tra infortuni, polemiche e pali, la squadra giallorossa sta viaggiando più lenta degli ultimi anni con il portoghese

08 Nov 2021 - 10:41

Quattro sconfitte nelle ultime sette partite di campionato, più un doppio confronto umiliante con il Bodo Glimt in Conference League. L'autunno della Roma sta procedendo nel peggiore dei modi e anche la luce che aveva accompagnato l'arrivo di José Mourinho nella capitale, supportato dalle vittorie di inizio stagione, sta velocemente lasciando il posto a ombre preoccupanti. "Ci sono cose che sono nascoste" ha sbottato il tecnico portoghese dopo la sconfitta di Venezia, attaccando indirettamente l'arbitraggio per l'ennesima volta e questa volta anche giocatori e società, ma alla luce del sole ci sono i numeri che sono incontestabili.

Al netto di pseudo complotti o chissà cosa, quelli dicono che José Mourinho in Serie A sulla panchina della Roma dopo la non esaltante avventura al Tottenham, sta mantenendo una media punti di 1,58 a partita, la peggiore degli ultimi sette allenatori giallorossi da Andreazzoli a Fonseca.

A preoccupare però, ancora prima del ritmo, è l'atteggiamento dello Special One che sulla forza del gruppo e la coesione per farlo rendere oltre le aspettative ha costruito una carriera di successo. A Roma è diverso, ma se il portoghese lo ha dichiarato riferendosi agli episodi arbitrali delle ultime settimane, dal punto di vista sportivo la differenza sta anche nel fatto che proprio buona parte della rosa è stata messa alla gogna, non solo con le esclusioni dopo la sconfitta in Norvegia ma anche con costanti dichiarazioni che bene non hanno fatto: "La rosa non è migliore di un anno fa, non si può sognare" ha dichiarato per esempio dopo il 2-3 di Venezia, che poi ha rincarato la dose contro i vari Reynolds e compagni: "Non ho due ricambi all'altezza nello stesso ruolo".

Le sconfitte della Roma insomma, che iniziano a essere tante e continuative pur restando a -3 dal quarto posto, per Mourinho hanno responsabilità precise: arbitraggi, rosa e società. Se per la prima parte si può anche nascondere un goffo tentativo di spostare l'attenzione su magagne difensive in campo piuttosto evidenti, attaccando la qualità dei propri giocatori il messaggio è arrivato forte e chiaro anche alla società, virtualmente elogiata nelle parole più di una volta ma in realtà nel mirino di José.

Sette milioni di euro a stagione di stipendio dovrebbero bastare per cercare di stare al timone della barca giallorossa anche durante una tempesta di risultati negativi, magari cercando soluzioni tattiche e solidità difensiva, ma Mourinho alle prime difficoltà rispetto al passato anziché rafforzarsi sembra aver iniziato ad imbarcare acqua, gettando buona parte dei suoi giocatori in pasto agli squali in una barca che rischia di affondare troppo velocemente.

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