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LA PRESENTAZIONE

Roma, Belotti si presenta: "Roma la mia priorità, non ci poniamo limiti"

Il Gallo in conferenza stampa: "Estate strana per me, ma fisicamente sto bene"

01 Set 2022 - 16:38

"E' un campionato strano, ma la vedo come un'opportunità per i giocatori che non vanno al Mondiale di mettersi subito in condizione, perché poi ci saranno tante partite. Ci sarà bisogno di tutti. L'obiettivo credo sia vincere partita per partita, quella dev'essere la cosa principale. Dal primo giorno ho percepito la voglia che c'è di vincere, anche solo in allenamento. E' un messaggio che deve passare sempre. La Roma può vincerle tutte. Poi dove arriveremo si vedrà, ma non bisogna porsi dei limiti". Andrea Belotti non nomina mai la parola scudetto durante la conferenza stampa di presentazione da nuovo attaccante della Roma, ma fa già sognare i tifosi. 

"Ho passato un'estate un po' strana - ha spiegato il Gallo - ma la mia priorità è sempre stata la Roma perché so di aver trovato un progetto importante con una squadra e una società con grandi ambizioni. Era quello di cui avevo bisogno. Non cercavo un contratto che mi tutelasse, ma una situazione sportiva adatta a me e la Roma era la miglior opportunità. Non sono stato nemmeno lì a pensarci".

"Essendo anche una squadra, Abraham è uno stimolo in più per migliorarmi", ha aggiunto Belotti, che ha assicurato di essere in buona forma e pronto per scendere in campo: "Fisicamente sto bene, anche se ci vorrà tempo per affinare i meccanismi di squadra. Comunue ono a disposizione, quando ho visto che la situazione stava andando in avanti ho preso un preparatore atletico per allenarmi perché sapevo che i pre campionati erano cominciati".

Dopo essere stati compagni a Palermo, nella Capitale il Gallo ritroverà Paulo Dybala: "Con Paulo ci siamo rivisti ed è stato bello ritrovarlo. Siamo andati via insieme da Palermo, eravamo entrambi a Torino ma in squadre opposte e poi ci siamo ritrovati qui. A Palermo eravamo due ragazzini, ora abbiamo raggiunto un livello di maturità che è balzata agli occhi di tutti e due".

Infine un commento sul primo impatto con lo stadio Olimpico: "Una sensazione magica. E' stato bello vivere tutto quello che è successo, perché ero lì che aspettavo e sentivo i tifosi che mi cercavano. E' stato come percepire l'affetto della gente sulla pelle. Non mi aspettavo un tutto esaurito del genere, è stato bellissimo. L'atmosfera, il mio ingresso, l'inno prima della gara: è stato come vivere un sogno. Sarebbe stato perfetto con il mio gol, ma lo ricorderò per sempre".

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