LORENZO L'ECLETTICO

Pellegrini: bene con l'Italia, ma nella Roma di Fonseca il suo ruolo è ancora un rebus 

In Nazionale il numero 7 giallorosso ha dimostrato ancora una volta tutta la sua duttilità tattica, uno spunto di riflessione soprattutto per il tecnico portoghese

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La riscossa di Lorenzo Pellegrini è ripartita dall'azzurro. Non solo il gol nella sfida di Nations League contro l'Olanda, ma una conferma sullo spirito di sacrificio e la duttilità tattica che contraddistinguono il numero 7 della Roma. Quello dei giallorossi è stato un avvio di stagione in salita, tra la clamorosa svista sull'inserimento di Diawara nella lista degli U22 contro il Verona e le scorie del mancato addio a Edin Dzeko. Tutti elementi che, in un modo o nell'altro, hanno il potere di influenzare l'umore di uno spogliatoio e di un'intera piazza. Tra i principali grattacapi che Paulo Fonseca è chiamato a risolvere ce n'è uno che riguarda proprio Lorenzo Pellegrini e in particolare la sua posizione in campo, ormai da tempo materia di dibattito a Trigoria e dintorni. 

In azzurro contro l'Olanda Roberto Mancini l'ha schierato esterno nel tridente d'attacco e lui l'ha ripagato col gol e una buona prestazione. Pellegrini ha dimostrato di trovarsi bene in quella zona di campo, anche se non ha mai fatto mistero del desiderio di giocare nel ruolo di mezzala, a suo modo di vedere la posizione ideale per esaltare le proprie qualità tecniche.

Fonseca con il suo centrocampo a 4 sembra però vederla diversamente, tanto che in questo avvio di stagione il classe '96 si è ritrovato in diverse occasioni a formare la coppia di mediana al fianco di Jordan Veretout

Un trend differente rispetto a quello della scorsa stagione, che Pellegrini ha giocato perlopiù da trequartista alternando prestazioni più e meno convincenti, portando comunque a casa un considerevole numero di assist (13). Con PedroMkhitaryan che verosimilmente orbiteranno a ridosso del centravanti, il numero 7 dovrà ricorrere ancora una volta al proprio spirito d'adattamento, già testato sia con lo stesso allenatore portoghese che ai tempi di Claudio Ranieri.

La parentesi nazionale ha però fornito a Fonseca un elemento in più, ovvero la possibilità di schierare Pellegrini nel reparto avanzato all'evenienza, qualora l'andamento di una gara dovesse concedergli o costringerlo a un cambio di modulo. 

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