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Report: cresce interesse in Serie A donne, 7 mln appassionati e +48% ricavi

08 Mag 2025 - 23:33

L'interesse verso la Serie A femminile aumenta sempre di più. Pubblico e ricavi presentano una crescita costante di pari passo con l'obiettivo della sostenibilità. Una fotografia sullo stato di salute del movimento e sulle prospettive di crescita nel medio e lungo termine, offerta da un report, realizzato sulla base dei dati raccolti da Deloitte, che permette di tracciare la strada della Serie A Femminile verso l'obiettivo della sostenibilità, presentato nel corso di 'Frecciarossa Game On - Women in Sport', evento che si è tenuto lunedì a Roma. Nel documento emerge che gli appassionati sono saliti da uno a sette milioni, oltre a 320mila telespettatori medi per ogni evento sui canali generalisti, +48% di ricavi nel 2023-24, e l'obiettivo delle 50mila tesserate.

 I risultati ottenuti dai club e dalla Divisione Serie A Femminile Professionistica nella stagione 2023-2024 hanno confermato la rilevanza e la potenzialità del calcio femminile in Italia in termini economici, di interesse e sociale attraverso una crescita significativa a 360° che ha coinvolto tutti gli aspetti chiave del movimento. Da un punto di vista tecnico, il campionato di Serie A Femminile nella stagione 2023-2024 ha dimostrato un maggiore equilibrio in termini di possesso palla e differenza gol rispetto agli altri principali campionati europei, evidenziando il livello raggiunto dalla competizione.

In termini di interesse, negli ultimi anni, il numero di fan del calcio femminile in Italia è cresciuto esponenzialmente. Attualmente, il 40% della popolazione italiana si dichiara interessata al calcio femminile e si contano 7 milioni di italiani che si dichiarano appassionati: un dato impennato rispetto al milione della stagione 2019-20.

Anche le presenze allo stadio durante le partite di campionato, di conseguenza, sono fortemente aumentate, raddoppiando rispetto alla stagione 2021-2022 (che ha visto un graduale ritorno alla normalità dopo le restrizioni legate alla pandemia), e con le finali di Coppa Italia Femminile e Supercoppa Italiana Femminile che si dimostrano degli eventi catalizzatori in termini di affluenza negli stadi. Anche l'audience TV è cresciuta considerevolmente, con le partite trasmesse in chiaro sui canali generalisti che raggiungono quasi 320 mila ascoltatori medi a partita, rispetto ai circa 140 mila di due stagioni prima.

 Il crescente interesse verso il calcio femminile ha attirato l'attenzione degli sponsor, che vedono nel movimento un'opportunità per associare i propri brand a valori positivi e raggiungere target demografici specifici. Negli ultimi anni, i club di Serie A Femminile hanno adottato modelli di sponsorship dedicati esclusivamente alla sezione femminile, rispondendo a specifiche esigenze dei partner commerciali, come il raggiungimento di obiettivi in ambito ESG e target mirati. Le sponsorizzazioni rappresentano la principale fonte di ricavi diretti per i club di Serie A Femminile, contribuendo per circa il 65% al totale di essi.

I ricavi commerciali da sponsorship e dalla vendita dei diritti TV registrati centralmente dalla Divisione Serie A Femminile Professionistica e redistribuiti ai club hanno contribuito ad alleggerire l'impatto sui conti economici delle società, a fronte degli aumenti dei costi derivanti dal passaggio al professionismo, introdotto a partire dalla stagione 2022-2023.

Data la crescente rilevanza della componente femminile, i club hanno rivisto le proprie organizzazioni dando maggiore struttura e rilevanza alle unità dedicate alle proprie squadre femminili. Dei sette club con controparte maschile della Serie A Femminile nella stagione 2023-2024, sei hanno una struttura organizzativa dedicata al femminile che riporta direttamente all'amministratore delegato della società. L'impegno del movimento si è inoltre esteso anche fuori dal campo, con i club di Serie A Femminile che hanno deciso di utilizzare i propri asset, in particolare l'immagine delle calciatrici, per veicolare messaggi socialmente utili. Il 90% dei club è attivo nella promozione di valori quali l'inclusione, la solidarietà e il rispetto, attraverso campagne di comunicazione contro la violenza sulle donne, promozione dell'empowerment femminile e sensibilizzazione verso malattie legate al genere femminile. In tal senso, il calcio femminile può giocare un ruolo unico nel panorama sportivo in quanto associato dai fan a valori fortemente positivi: serenità nell'approccio all'evento sportivo, passione, divertimento, determinazione e competitività.

I ricavi medi per club sono passati da 0,7 €M nella stagione 2021-2022 a 1,1 €M nella stagione 2023-2024, in aumento del 48%. In particolare, analizzando nel dettaglio i ricavi medi per club, si evidenzia che: - Le ridistribuzioni dei ricavi raccolti centralmente della Divisione Serie A Femminile Professionistica e i sussidi federali/governativi sono aumentati del 94 % dalla stagione 2021-2022 alla stagione 2023-2024 e hanno raggiunto un peso pari al 47% rispetto al totale dei ricavi; - I ricavi commerciali diretti sono cresciuti rapidamente dalla stagione 2021-2022 alla 2022-2023 (+36%); - Le plusvalenze da cessioni di calciatrici, pur rappresentando ancora solo il 3% dei ricavi totali, sono quasi raddoppiate rispetto alla stagione precedente, evidenziando un trend di crescita; di queste, il 65% deriva da operazioni con club esteri, mentre il 35% rimane a livello nazionale.

Dal punto di vista dei costi invece, si evidenzia un forte incremento dalla stagione 2021-2022 alla stagione 2022-2023 con l'avvento del professionismo (+40%), e un successivo assestamento nella stagione 2023-2024, raggiungendo i 4,4 €M, per un incremento complessivo del +54% sulle tre stagioni sportive. I dati confermano che la crescita è stata generata prevalentemente dall'aumento dei costi del personale, cresciuti da 1,6 €M (54% dei costi totali) nella stagione 2021-2022 a 2,6 €M (64% dei costi totali) nella stagione 2022-2023.

Al termine della stagione 2023-24, il numero di tesserate italiane era di 45.785. Un numero cresciuto ulteriormente quest'anno e che porta a sfiorare le 50mila tesserate, con la FIGC che si colloca al 6° posto a livello mondiale per incremento del numero di tesserate nel periodo 2019-2023, confermando la solidità del percorso e le prospettive di ulteriore sviluppo del movimento. Come numero di atlete tesserate tra le 203 federazioni analizzate dalla FIFA, la FIGC si colloca invece al 14° posto. Una base del movimento che ha portato a risultati di grande prestigio anche a livello di Nazionali giovanili, con Under 17 e Under 19 entrambe qualificate alle rispettive fasi finali degli Europei (quello Under 17 è in corso alle Isole Faroe, quello Under 19 si giocherà a giugno in Polonia). La crescita del movimento passa anche dai grandi risultati internazionali.

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