Gervinho: "Deluso da addio Garcia"

"Dopo il suo addio il club voleva tenermi, ma non stavo più bene di testa"

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L'esonero di Rudi Garcia, una delusione troppo grande per rimanere a Roma. E' il pensiero di Gervinho, attaccante ivoriano passato all'Hebei Fortune in Cina dopo le stagioni in giallorosso. "Sono rimasto sorpreso e deluso - ha dichiarato a L'Equipe -. Per me non c'era nessuna ragione perché Garcia non dovesse finire la stagione. Dopo l'esonero il club voleva tenermi, ma ho detto che avevo bisogno di stare bene di testa e non era più il caso".

Per Gervinho il tecnico francese è quasi un padre sportivo tanto che dopo l'esperienza a Lilla le rispettive strade si sono incrociate nuovamente nella capitale italiana, ma non per caso: "Rudi per me è più di un allenatore - ha ammesso l'ivoriano -. E' stato lui che si è impegnato per portarmi a Roma. Dopo la sua partenza mi sono fermato".

"Non voglio mentire: il contratto che mi hanno offerto era enorme" ha detto l'attaccante ma la decisione è frutto anche "dell`esonero di Garcia che ha fatto precipitare le cose. Sono stato deluso perché secondo me non c`erano motivi per cui non potesse finire la stagione. Nonostante tutto quello che si è detto, la squadra non era così male".

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