La crisi del Parma continua. In campo e fuori. Dopo l'eliminazione in Coppa Italia, tutta la squadra avrebbe deciso di seguire le orme di Cassano e Lodi e mettere in mora il club. L'atto dovrebbe essere formalizzato dopo il 15 febbraio, scadenza fissata per il pagamento degli stipendi arretrati. Si tratta di circa 20/30 milioni. Se tale cifra non verrà versata, oltre ad altri punti di penalizzazione, per il Parma sarà il caos.
Quindici giorni per la resa dei conti. I giocatori del Parma avrebbero dato un ultimatum alla società per mettere un punto alla questione. Per la dirigenza gialloblù la dead-line è fissata per il 15 febbraio. Il che, tradotto, vuol dire dai 20 ai 30 milioni di stipendi da pagare. Diversamente, tutta la rosa andrà a battere cassa, mettendo in mora il club. Un'ipotesi difficile da immaginare, ma comunque possibile e non molto lontana dalla realtà dei fatti. Cassano ha anticipato tutti, poi è toccato a Lodi (il suo cartellino però appartiene al Catania). Si attendono sviluppi. Per il Parma l'ora della verità si avvicina.
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