Il tecnico tuona: "Siamo stati circondati da opportunisti"
E' amaro il commento di Donadoni dopo il fallimento del Parma. "E' triste pensare che in questi mesi siamo stati circondati da opportunisti, gente che ha badato agli interessi personali. Questo mi ha ferito e disgustato. Chi ha sbagliato è giusto che paghi", ha detto il tecnico. "Sono state dette tante bugie, ora dalle ceneri bisogna tirar fuori qualcosa: può essere un inizio - ha aggiuunto -. Umanamente è stata un'enorme delusione".
Donadoni non fa sconti a nessuno: "Non siamo stati presi in giro solo da Manenti, ma anche da chi l'ha preceduto, da tutto quel pregresso. Hanno fatto il male nostro e di tutto il Parma, e chiaramente c'è tanta tristezza". "Chi ha messo squadra e città in questa situazione, è giusto che ne paghi le conseguenze - ha aggiunto -. Se ho da dire qualcosa a Ghirardi e Leonardi? Nel caso, lo farò di persona. Manenti, intanto, è già in carcere, perché è stato scoperto subito e ora è dove è giusto che stia: siamo stati raggirati. Bisogna fare in modo che si prevengano però situazioni simili, è un difetto praticamente solo italiano".
Il tecnico dei ducali però non molla: "Da parte mia ce la metterò tutta affinché questo club possa esistere ancora. Tutto quello che è nelle mie facoltà, lo farò. Già domani per esempio possiamo continuare a far vedere la nostra professionalità. Anche se non è chiaramente una situazione normale da gestire, o semplice da superare". Infine la questione economica e la volontà della squadra di negoziare per evitare il peggio: "Se siamo pronti a rinegoziare il debito? Non prendiamo un euro da inizio stagione, tutti quanti. Già questa mi pare una buona negoziazione. Il nostro non è solo un problema di soldi, chiaro che non possiamo farne a meno, ma sono discorsi superficiali, se fatti così".