"Sappiamo benissimo che dobbiamo essere bravi a riattaccare la spina, non solo quella agonistica ma soprattutto quella emotiva. Sarà fondamentale perché comunque ci sono state queste due settimane di sosta che ci hanno permesso di lavorare con chi è rimasto qui e non si è aggregato alle nazionali". Così il tecnico del Pisa, Alberto Gilardino, pensa al match di domani contro il Sassuolo, posticipo della 12/a giornata di serie A. "Abbiamo necessità - aggiunge - di essere tutti pronti, attivi e di dare continuità a quello che è stato fatto nelle partite precedenti. Con la Cremonese abbiamo voluto fortemente i tre punti. I ragazzi sono stati molto bravi a raccogliere quello forse che ci è mancato nelle partite precedenti: conquistare una vittoria pur avendo fatto tanti risultati utili consecutivi senza però riuscire a centrare il bersaglio grosso anche se avevamo già dato segnali importanti anche nelle partite precedenti per unità di intenti, consapevolezza, determinazione".
La sosta è arrivata con il Pisa che aveva collezionato cinque risultati utili consecutivi: "Per questo - spiega il tecnico - dobbiamo essere bravi subito a riaccendere l'interruttore a livello emotivo, a livello di presenza all'interno della partita contro il Sassuolo, questo sarà determinante". Gli emiliani, osserva Gilardino, "stanno facendo molto bene, sono una squadra che ha grande qualità, con tanti giocatori che hanno fatto per molti anni questa categoria, giocatori capaci nell'uno contro uno ma anche fisico e un allenatore come Fabio Grosso che ha vinto il campionato di serie B nella scorsa stagione e quest'anno sta facendo molto bene e ha dato un'identità e un Dna molto chiaro a questa squadra: quindi sarà una partita sicuramente con tantissime insidie". Infine, l'allenatore pisano si sofferma sul momento della sua squadra: "Noi stiamo facendo un certo tipo di campionato, loro stanno dimostrando con le loro qualità tecniche e con la loro squadra che stanno appartenendo a un altro tipo di fascia per questo noi dobbiamo avere un'idea chiara di dove andiamo a giocare ma dobbiamo mettere in campo anche coraggio e personalità".