L'ALLARME DEL CT

Italia, l'allarme di Mancini: "In attacco problemi seri, non ce n'è uno che gioca titolare"

Il ct azzurro a 'Il Messaggero': "Ho consigliato anche io a Zaniolo di andare al Galatasaray"

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Italia, l'allarme di Mancini: "In attacco problemi seri, non ce n'è uno che gioca titolare" - foto 1
© Getty Images

Roberto Mancini, dalle colonne de 'Il Messaggero', lancia l'allarme attaccanti in vista delle sfide di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra e Malta. "Qualche problema?! I problemi là davanti sono seri. Immobile è ko, Raspadori in forse. Abbiamo dei grossi interrogativi. Quasi tutti gli attaccanti centrali hanno giocato pochissimi minuti negli ultimi mesi - ha spiegato il ct dell'Italia -. Non ne abbiamo uno che ha giocato titolare, forse solo Gnonto ha giocato un po’ di più nel Leeds e può fare la punta centrale. Ma per il resto siamo messi male: Scamacca è reduce da un infortunio, Ciro si è fatto male, Belotti gioca poco".

Le poche alternative in attacco hanno spalancato le porte della Nazionale ad Andrea Compagno, attaccante classe 1996 che gioca in Romania. "Lo seguo da due anni, gioca sempre e peraltro che pure gol" ha aggiunto Mancini, che non chiude le porte a Moise Kean: "Gioca in un ruolo dove siamo carenti. È giovane, la speranza è che migliori". Il ct punta anche sul recupero di Raspadori: "Ho parlato con lui in queste ore e mi ha detto che sta lavorando per tornare presto in campo: spero davvero che riesca a fare in tempo".

Il 23 marzo contro l'Inghilterra sarà anche il primo match della Nazionale dalla scomparsa di Gianluca Vialli. "Saranno giorni difficili, il vuoto grande che sento ogni giorno lo sentiremo più forte. Tutto quello che ci ha lasciato deve esserci utile per il nostro presente e il nostro futuro".

Sulla sfida contro gli inglesi, sconfitti nella finale di Euro 2020 ed eliminati dalla Nations League. "È tra le più forti in giro. Al Mondiale è stata eliminata dalla Francia anche immeritatamente. È importante cominciare bene, ci vuole uno stadio pieno di amore per l'Italia. Come ogni domenica in cui gioca il Napoli".

Piena fiducia in Donnarumma, nonostante qualche errore di troppo negli ultimi tempi. "Gigio è il nostro numero uno, la gerarchia è questa. Meret lo abbiamo sempre chiamato e apprezzato ma il titolare è Donnarumma".

Mancini ha anche parlato della scelta di Zaniolo di lasciare la Roma: "Gli ho detto anche io, quando ha chiesto il mio parere, di andare al Galatasaray, spero che giochi perché per noi è importante. Andare in Turchia era l’unica possibilità".

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