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VERSO ISRAELE-ITALIA

Italia, con Israele è un esame di maturità: Gattuso conferma la coppia Kean-Retegui, due i cambi

Dopo la cinquina all'Estonia serve il successo contro Gloukh e compagni per prendersi il secondo posto

08 Set 2025 - 09:33
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© Getty Images
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Dopo aver sconfitto 5-0 l'Estonia nel suo debutto da ct, Rino Gattuso e la sua Nazionale si preparano al momento della verità nel gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli azzurri, che hanno trovato nuova linfa col doppio centravanti, sfidano infatti Israele per prendersi il secondo posto momentaneo nel girone che assicurerebbe la partecipazione ai play-off. A Debrecen c'è un solo risultato per gli azzurri, la vittoria che varrebbe l'aggancio ai rivali. Calcio d'inizio alle 20.45.

La sfida contro l'Estonia ha consentito a Rino Gattuso di debuttare al meglio sulla panchina dell'Italia grazie a un successo roboante e una ripresa da sogno nella quale molte cose sono girate alla perfezione. Con Israele però è un vero e proprio esame di maturità: il livello è più alto e i margini di errori sono minimi. La classifica del girone vede infatti gli azzurri terzi con 6 punti, dietro a Norvegia (12) e Israele (9) con un match da recuperare.

Un successo consentirebbe l'aggancio a Israele e al secondo posto, passo fondamentale per potersi poi giocare il tutto per tutto con la Norvegia per l'eventuale leadership del girone. Lo storico tra le due Nazionali ci racconta di un'Italia che non ha mai perso contro Israele: sei vittorie, due delle quali nella recente Nations League con Spalletti (2-1 e 4-1) e un pari.

Gattuso vuole fortemente i tre punti e cambierà qualcosa rispetto alla gara contro l'Estonia: saranno due le modifiche alla formazione. Dentro Mancini e Locatelli, fuori Calafiori e Zaccagni in un 3-5-2 di partenza. Cruciale sarà la posizione di Politano, pronto ad alzarsi vicino alle punte in fase offensiva in una sorta di 4-3-3. A dispetto delle attese, confermate le due punte, ossia Kean e Retegui che hanno ben duettato con l'Estonia. Serve equilibrio certo, ma anche segnare tanti gol per migliorare la differenza reti generale.

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