NAPOLI-MILAN 1-3

Serie A: Napoli-Milan 1-3, Ibra tiene i rossoneri in vetta da soli

Una doppietta dello svedese (che si fa poi male) decide la sfida del San Paolo, tris di Hauge al 95'. Inutile il gol di Mertens. Espulso Bakayoko

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Nel posticipo dell'8a giornata di Serie A, il Milan batte 3-1 il Napoli e rimane da solo in vetta alla classifica. Al San Paolo, il protagonista è Zlatan Ibrahimovic: lo svedese sblocca il match al 20' di testa, poi raddoppia di ginocchio al 54'. Gli azzurri tornano in partita con Mertens (63'), ma Bakayoko si fa espellere 2' dopo e spegne i sogni di rimonta. Al 78' Ibra esce per un problema al flessore della coscia sinistra. Tris di Hauge al 95'.

LA PARTITA
Con una grande prova di forza, il Milan passa anche al San Paolo, sale a quota 20 in classifica e colleziona il 20° risultato utile in campionato. L'uomo copertina è il solito Zlatan Ibrahimovic, ma sarebbe riduttivo dare tutti i meriti allo svedese, perché quella rossonera è squadra vera, che può contare su un'ossatura davvero importante, con una spina dorsale fenomenale formata anche da Donnarumma, Kjaer e Kessie. E dopo gli scalpi di Conte e Gattuso, Pioli non può più nascondersi: questo Milan è serio candidato alla conquista dello scudetto. 

Partono bene i rossoneri, senza timori reverenziali e nei primi 20' mettono sotto il Napoli, che non riesce a impostare da dietro e si affida solo alle accelerazioni e alla vena di Politano. La splendida torsione di testa di Ibra che al 20' batte sul tempo Koulibaly e fulmina Meret è il giusto premio per l'avvio sprint, dove registriamo anche le occasioni per Kjaer e Calhanoglu (10'). Gattuso scuote i suoi dalla panchina e gli azzurri prendono fiducia e cominciano a rendersi pericolosi: Donnarumma è super su Mertens e sul successivo corner è salvato da Rebic e dalla traversa sul tiro da pochi passi di Di Lorenzo, che si divora il pareggio. Il Diavolo si abbassa troppo e concede diverse conclusioni ai padroni di casa, ma Politano e Lozano sono imprecisi.

La ripresa si apre con un'occasione per l'ex Inter (murato da Romagnoli), poi da un controllo di petto errato di Di Lorenzo nasce il raddoppio: Calhanoglu pesca il corridoio gusto per Rebic, che vede Ibra sul secondo palo: Mario Rui fisicamente non può nulla e lo svedese da pochi passi di ginocchio fa 2-0. Gattuso studia le mosse della disperazione e medita di inserire Petagna per l'opaco Mertens. Il belga, però, ha il merito di riaprire il match al 63', ma un'ingenuità dell'ex Bakayoko complica i piani di rimonta dei partenopei: già ammonito, il centrocampista ivoriano stende da dietro l'incontenibile Theo Hernandez e Valeri non può fare altro che mostrargli il secondo giallo e mandarlo sotto la doccia. Ibra si fa male al flessore al 78' dopo un cross dal fondo e nella girandola dei cambi è Bonera a pescare il jolly: Hauge, inserito al 73' per Rebic, al 95' segna il primo gol in Serie A e manda i titoli di coda. Per il Napoli un'altra brutta frenata casalinga dopo quella con il Sassuolo, il Milan guarda tutti dall'alto in basso e può davvero sognare lo scudetto.

LE PAGELLE
Politano 6,5
- Dei quattro davanti che schiera Gattuso è di gran lunga il più in palla. Accelerazioni e giocate, soprattutto nel primo tempo. Poi èp costretto a chiedere il cambio dopo 69' di gioco.
Bakayoko 4,5 - La prima ammonizione su Saelemaekers è probabilmente eccessiva, ma è davvero ingenuo l'intervento da dietro per fermare lo scatenato Theo Hernandez che gli costa il rosso e spegne le velleità di rimonta dei suoi
Di Lorenzo 4,5 - Serata storta per il terzino, che si divora il gol dell'1-1 colpendo la traversa da pochi passi e poi sbaglia il controllo di petto che dà il la all'azione rossonera del 2-0.

Ibrahimovic 8 - A 39 anni non finisce mai di stupire e conferma ancora una volta di essere anima e arma implacabile di questo Milan. Splendida la torsione di testa con cui sblocca il match, facile il 2-0 con una ginocchiata da pochi centimetri. Si fa male nel finale al flessore della coscia sinistra: Pioli in ansia.
Theo Hernandez 7,5 - Prestazione mostruosa del terzino francese, che in fase offensiva è un autentico martello pneumatico. Splendido l'assist per Ibra, poi da una sua accelerazione nasce l'espulsione di Bakayoko.
Kjaer 7 - Dopo appena 5' accusa un problema all'adduttore della coscia sinistra dopo uno splendido recupero in scivolata. Stringe i denti e guida la retroguardia con la solita maestria e senza sbavature.

IL TABELLINO
NAPOLI-MILAN 1-3
Napoli (4-2-3-1):
Meret 6,5; Di Lorenzo 4,5, Manolas 6, Koulibaly 5, Mario Rui 6; Fabian Ruiz 5,5 (45' st Elmas sv), Bakayoko 4,5; Lozano 5 (11' st Zielinski 6), Politano 6,5 (24' st Petagna 5,5), Insigne 5,5; Mertens 6. A disp.: Ospina, Contini, Ghoulam, Malcuit, Maksimovic, Demme, Lobotka, Llorente. All.: Gattuso 5,5
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 7; Calabria 6, Kjaer 7, Romagnoli 6, Theo Hernandez 7,5; Bennacer 6,5, Kessie 7; Saelemaekers 5,5 (28' st Castillejo 5,5), Calhanoglu 6,5 (42' st Krunic sv), Rebic 6,5 (28' st Hauge 6,5); Ibrahimovic 8 (34' st Colombo 6). A disp.: A. Donnarumma, Tatarusanu, Conti, Dalot, Duarte, Gabbia, Brahim Diaz, Tonali. All.: Pioli (Bonera in panchina) 7
Arbitro: Valeri
Marcatori: 20' e 9' st Ibrahimovic (M), 18' st Mertens (N), 50' st Hauge (M)
Ammoniti: Bakayoko (N), Calabria (M), Rebic (M), Kessie (M), Mario Rui (N), Castillejo (M)
Espulsi: Al 20' st Bakayoko (N) per doppia ammonizione
Note: -

LE STATISTICHE
Questa é la seconda volta nell'era dei tre punti a vittoria che il Milan ottiene almeno 20 punti nelle prime 8 giornate di Serie A: la precedente nel 2003/04, quando poi a fine stagione vinse lo Scudetto.
Era da ottobre 2010 (reti di Robinho e Ibrahimovic) che il Milan non vinceva al San Paolo contro il Napoli in Serie A.
Era dal novembre 1992 (1-5) che il Milan non segnava almeno 3 gol in casa del Napoli in un match di Serie A.
Era da gennaio che il Napoli non perdeva due gare casalinghe consecutive di campionato. Ne ha perse 3 di fila in casa in tutte le competizioni per la prima volta da dicembre 2012 con Walter Mazzarri in panchina.
10 gol nelle prime otto giornate di questa Serie A per Zlatan Ibrahimovic: solo due giocatori nella storia del Milan hanno fatto almeno come lo svedese nelle prime 8 di massimo campionato (Van Basten 12 nel 1992/93 e Nordahl 10 nel 1950/51).
Ibrahimovic é andato in doppia cifra di reti per la quattordicesima volta in un top-5 campionato europeo, otto di queste in Serie A.
Negli ultimi 50 anni soltanto cinque giocatori sono stati in grado di segnare almeno 10 gol nelle prime otto giornate di massimo campionato: Van Basten nel 1992, Batistuta nel 1998, Dybala e Immobile nel 2017, Ibrahimovic nel 2020.
Zlatan Ibrahimovic ha trovato il gol in tutte le prime sei presenze di questa Serie A: nell’era dei tre punti a vittoria, solo tre giocatori prima di lui avevano ottenuto questo score (Gabriel Batistuta nel 1994/95, Christian Vieri nel 2002/03 e Krzysztof Piatek nel 2018/19).
Zlatan Ibrahimovic é sia il giocatore che ha segnato piú gol di testa in questo campionato (3) che quello che ne ha realizzati di piú in Serie A da inizio 2020 (sei).
Zlatan Ibrahimovic é il giocatore piú vecchio della storia in grado di segnare almeno 10 gol nelle prime 8 giornate di Serie A; il precedente primato apparateneva a Silvio Piola nel 1942/43 (29 anni).
Solamente quattro giocatori hanno segnato almeno 10 gol nei top-5 campionati europei 2020/21: Lewandowski (11), Ibrahimovic, Haaland e Calvert-Lewin. Tra questi Ibra é l'unico ad aver giocato meno di 7 partite (6 presenze).
Dall'inizio della scorsa stagione (2019/20), solo due difensori hanno segnato almeno 5 gol e fornito almeno 5 assist in Serie A: Gosens e Theo Hernandez.
Tre dei cinque assist in Serie A di Theo Hernandez sono arrivati per un gol di Ibrahimovic.
Era da luglio contro la Sampdoria che Rebic non forniva un assist in Serie A, anche in quel caso per Ibrahimovic.
Tre reti realizzate da Dries Mertens nelle sue ultime cinque sfide di Serie A contro il Milan.
Secondo cartellino rosso in Serie A per Bakayoko (l'altro con la maglia del Milan contro il Bologna nel dicembre 2018).

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