Il presidente degli azzurri ai Gazzetta Sports Awards: ecco quanto incassano Milan e Inter e quanto incassiamo noi
di Alessandro FranchettiLo stadio ma non solo, perché Aurelio de Laurentiis è abituato a volare alto e, in quanto a progettualità, è in qualche modo un visionario. Lo dimostrano i risultati del suo Napoli, raccolto dal fallimento e portato a due scudetti, e lo dimostra la sua grande carriera nel cinema. E allora perché non sognare in grande: "Sogno di portare la Formula 1 in città - dice nel corso dei Gazzetta Sports Awards -. È una terra baciata dal sole, lo meriterebbe. Si potrebbe correre fino a Pompei o Sorrento: le possibilità non mancano, anche per un circuito diverso ogni volta".
Una questione di prestigio e di soldi, perché poi, nello sport, quanto si riesce a incassare è assolutamente decisivo. E allora rieccoci al tema stadio "che spero di fare in fretta" e prima ancora al centro sportivo "perché nel giro di quattro anni vorrei implementare le risorse. A San Siro si incassano 14 milioni nelle grandi serate di Champions, io nell’ultima ne ho incassati 1,1. Secondo voi è normale? L’amministrazione si arrabbia se definisco lo stadio un cesso ma per noi è solo un costo, non possiamo utilizzarlo se non a ridosso delle partite".
Nonostante questo il suo Napoli funziona, se non altro in campionato dove condivide la prima posizione in classifica con il Milan: "Non possiamo pretendere di vincere tutte le partite, anche perché Mourinho non è mica semplice da battere. Chi pensa sia bollito dice le solite cattiverie che vengono riversate contro i vincenti. In America i grandi vengono portati in palmo di mano, in Europa vengono sotterrati dall’invidia. Conte? Ma guardate che noi ci sentiamo sempre. Antonio l’ho conosciuto alle Maldive tanti anni fa, nuotavamo insieme e parlavamo tanto. Ancora non masticavo il calcio in maniera perfetta e allora lo ascoltavo con interesse e passione. Mi piaceva sentire un uomo che aveva già vinto tanto e non era demotivato dal successo. Lui non ha mai perso la fame e questo mi impressionò sin da subito".
Infine l'analisi dei due scudetti vinti: "Il primo è arrivato un po’ scontato, visto il cammino fatto dall’inizio. Il secondo invece è il vero scudetto perché ce lo siamo sudato fino alla fine. È stato come un thriller, bello e sofferto. La suspense ha creato le premesse perché godessimo di più, dopo la vittoria decisiva contro il Cagliari. Ne è venuto fuori un film campione d’incassi al cinema. E un altro ne faremo, sui cento anni del Napoli che cadono nel 2026".