MILAN-NAPOLI 1-1

Serie A, Milan-Napoli 1-1: Lozano e Bonaventura, ma la crisi resta

Succede tutto nel giro di cinque minuti nel primo tempo, ma il pari non accontenta nessuno

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Milan e Napoli non sono andati oltre l'1-1 nel secondo anticipo della 13.a giornata di Serie A. A San Siro le due squadre si sono spartite la posta in palio, prendendo un punto che non aiuta ad uscire dalle rispettive crisi. E' successo tutto nel giro di cinque minuti: al 24' Lozano sigla di testa il vantaggio del Napoli ribadendo in rete il pallone dopo la traversa di Insigne. Al 29' Bonaventura firma il pari con un destro da fuori.

LA PARTITA

Il fischio finale a San Siro ha aperto il solito dilemma in queste occasioni: meglio aver evitato un'ulteriore sconfitta oppure è l'ennesima occasione persa? Pur con due classifiche decisamente diverse, lo stato d'animo per Milan e Napoli dopo tredici giornate di questa Serie A è pressoché lo stesso. Lo spiegano i numeri. Se è vero che l'1-1 maturato nel primo tempo con il botta e risposta a distanza tra Lozano e Bonaventura ha il potere di limitare i danni per Pioli e Ancelotti, dall'altra parte il Napoli non trova il successo da sei partite e il Milan ha registrato la peggiore partenza nell'era dei tre punti con soli 14 punti in classifica. Però, perché c'è un però, una sconfitta sarebbe stata devastante per entrambe e quindi ecco che il pareggio nel diluvio del Meazza in tempi di magra è da accogliere come una buona novella da entrambe le parti.

Pregi e difetti di queste due squadre si sono visti tutti nei novanta minuti in campo. Il Milan ha iniziato meglio, con decisione e grinta, forte di un pressing alto e di una abilità tecnica aumentata con Bonaventura e Krunic in campo, pur dovendo rinunciare nel riscaldamento a Suso per un virus intestinale. Nei primi venti minuti i rossoneri hanno tenuto un ritmo alto approfittando di un Napoli impacciato e poco in partita, ma evidenziando i limiti offensivi ormai noti. Diverse occcasioni potenziali con le incursioni di Rebic e Bonaventura, ma poca pericolosità con l'assenza ingiustificata in battaglia del soldato Piatek. Al primo tentativo invece il Napoli è passato in vantaggio: minuto 24, giocata di Insigne al limite dell'area e tiro (scivolando) che si infrange sulla traversa; sulla ribattuta Lozano è il più lesto di tutti e batte Donnarumma di testa.

Lì, in quei cinque minuti, risiede forse la migliore notizia per Stefano Pioli e il suo Milan: la reazione. I rossoneri, spesso affondati in passato alla prima difficoltà, si sono rimboccati le maniche trovando una reazione positiva e l'immediato pareggio con un'azione in velocità sulla sinistra orchestrata da Theo Hernandez, rifinita da Krunic sulla trequarti e capitalizzata con un destro potente da Bonaventura al 29'.

Nell'ora restante di gioco la partita è stata a sprazzi in mano a una e all'altra squadra, con il Milan vicino al colpo della vittoria con una deviazione sfortunata di Hysaj finita fuori di pochi centimetri nel primo tempo e una conclusione ribattuta di Piatek nella ripresa; il Napoli, invece, si è infranto su Donnarumma in un paio di situazioni sprecate da Insigne e anche passando al 4-3-3 nell'ultima parte di gara è mancato il guizzo vincente; anche ad Allan, l'ultimo a mollare con un destro al 91' ribattuto da Donnarumma.

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LE PAGELLE

Lozano 6,5 - Segna di testa, ma soprattutto esalta il suo istinto del gol avventandosi sulla palla vagante. Sulla destra si tuffa negli spazi lasciati da Hernandez, ma gli manca l'ultimo passaggio in un paio di occasioni.

Bonaventura 7 - Torna al gol 412 in Serie A dopo 412 giorni e con un brutto infortunio alle spalle. La sua qualità dà quell'imprevedibilità alla manovra rossonera che è spesso mancata, con qualità. Buona l'intesa con Hernandez a sinistra.

Krunic 6,5 - Con Bonaventura ed Hernandez crea una catena di sinistra importante unendo quantità a giocate di qualità. Suo l'assist per Bonaventura, ma la presenza è ben visibile nelle due fasi.

Insigne 5,5 - Entra nell'azione del gol con una bella giocata al limite, resa pericolosa dalla scivolata che manda il suo pallone sulla traversa. Prima dell'infortunio gli capitano le occasioni migliori, ma non è freddo davanti al portiere.

Piatek 4,5 - Altra prova inconcludente e per certi tratti limitante. Fa a sportellate con i difensori del Napoli ma vince pochissimi contrasti, difendendo pochi palloni. Anche in area è tutt'altro che letale.

Koulibaly 6,5 - Torna a disputare una prova di sostanza in mezzo alla difesa vincendo ogni contrasto con Piatek. Decisivo anche nel finale sul polacco, poche sbavature.

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IL TABELLINO

MILAN-NAPOLI 1-1
Milan (4-3-3):
G. Donnarumma 6,5; Conti 5,5, Musacchio 6, Romagnoli 6, Hernandez 6,5; Krunic 6,5, Biglia 5 (28' st Calabria 6), Paquetà 5,5; Rebic 6 (1' st Kessie 6), Piatek 4,5 (40' st Leao sv), Bonaventura 7. A disp. A. Donnarumma, Reina, Calabria, Caldara, Gabbia, Brescianini, Maldini. All.: Pioli 6.
Napoli (4-4-2): Meret 6; Di Lorenzo 6, Maksimovic 6, Koulibaly 6,5, Hysaj 6; Callejon 5,5 (13' st Mertens 5,5), Allan 6,5, Zielinski 6, Elmas 6; Insigne 5,5 (20' st Younes 5), Lozano 6,5 (38' st Llorente sv). A disp.: Ospina, Karnezis, Manolas, Luperto, Fabian Ruiz, Gaetano, Llorente. All.: Ancelotti 5,5.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 24' Lozano (N), 29' Bonaventura (M)
Ammoniti: Paquetà, Hernandez, Conti (M); Elmas, Younes (N)
Espulsi: nessuno 
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LE STATISTICHE

•    Il Napoli non vince da sei partite contando tutte le competizioni, striscia peggiore da marzo 2013 (sette in quel caso).
•    14 punti per il Milan nelle prime 13 giornate di questo campionato: i rossoneri non hanno mai fatto peggio nell’era dei tre punti a vittoria (14 anche nel 2013/14).
•    Il centrocampista del Milan Giacomo Bonaventura è tornato a segnare in Serie A dopo 412 giorni, l'ultima rete risaliva al 7 ottobre 2018.
•    Il Napoli è la vittima preferita del centrocampista del Milan Giacomo Bonaventura in Serie A (cinque reti).
•    Il Napoli non vince da cinque partite in campionato, peggior striscia dal 2015 per i partenopei.
•    Entrambi i gol di Hirving Lozano del Napoli in questo campionato sono arrivati in trasferta. 
•    10 legni per il Napoli in questo campionato, più di ogni altra squadra. 
•    Fino a oggi, in questo campionato, al massimo il Napoli aveva aspettato 14 minuti per effettuare il primo tiro del match – oggi la prima conclusione è stata al minuto 23 (Insigne).
•    Il Napoli non segnava da cinque partite in trasferta a San Siro (tutte le competizioni): l’ultima rete risaliva all’aprile 2014 contro l’Inter.
•    20 punti dopo 13 partite di campionato per il Napoli, peggior partenza dal 2011/12 per i partenopei in Serie A (20 anche in quel caso).
•    Il Napoli è rimasto imbattuto nelle ultime cinque trasferte di Serie A contro il Milan (2V, 3N).

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