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I RISULTATI DEI SONDAGGI AMBIENTALI

Nuovo San Siro, Milan e Inter sorridono: non servono interventi di bonifica, per ora

Il tema bonifiche è una delle questioni più rilevanti sul tavolo della trattativa tra Comune di Milano, Inter e Milan: ma per ora non servono interventi

11 Giu 2025 - 15:43
 © Getty Images

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Dopo aver manifestato l’interesse ad acquistare l’area di San Siro, Inter e Milan hanno avviato una serie di indagini preliminari su diverse zone attorno allo stadio. Le aree analizzate sono: il Parco dei Capitani (dove un tempo c’era il palazzetto dello sport), i parcheggi Nord e Sud, il piazzale d’ingresso del Meazza, lo stadio stesso e l’area circostante.

Nel Parco dei Capitani sono stati effettuati controlli per capire meglio le caratteristiche del terreno in vista di eventuali lavori futuri. L’obiettivo era anche verificare se nel sottosuolo ci fossero ancora strutture del vecchio palazzetto, demolito alla fine degli anni ’80. Queste analisi non hanno comportato scavi o modifiche al parco, che – come già confermato da controlli ambientali del 2015 durante i lavori per la linea M5 e l’area verde – risulta privo di inquinamento oltre i limiti previsti per le zone verdi o residenziali.

Per quanto riguarda le altre aree (parcheggi, piazzale, stadio e dintorni), sono stati effettuati 58 sondaggi ambientali. In 24 di questi non è emerso nulla di anomalo: i valori rispettano perfettamente i limiti di legge previsti per le aree verdi o residenziali.

Gli altri 34 rientrano invece nei limiti fissati per le zone a uso industriale e commerciale – gli stessi validi per strade, marciapiedi, piazzali e parcheggi – quindi comunque coerenti con l’uso attuale delle aree analizzate.

Un focus particolare è stato fatto anche dentro i cancelli dello stadio Meazza, dove sono stati realizzati 12 sondaggi. In 4 casi tutto è risultato nella norma per l’uso residenziale e verde. Negli altri 8, sono state trovate leggere tracce oltre i limiti per alcune sostanze: idrocarburi policiclici aromatici (in 7 campioni), idrocarburi totali (in 1 campione) e metalli pesanti (in 2 campioni).

Lo stadio rientra nella categoria di aree a uso ricreativo e, per legge, deve rispettare gli stessi limiti delle zone residenziali. Per questo, il Comune di Milano ha informato gli enti competenti (tra cui Regione Lombardia, Città Metropolitana, ATS e ARPA) sui risultati delle analisi. Detto ciò, i superamenti riscontrati – viste le sostanze coinvolte, i livelli trovati e la pavimentazione presente – non richiedono oggi alcun intervento di bonifica, limitazione o chiusura dell’area.

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