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Nuovo Milan, nuove regole: così Allegri ha riportato l'ordine (e le vittorie)

Il dress code in trasferta, la nuova disposizione in mensa, l'italiano: Max sta risollevando i rossoneri con dei piccoli ma importanti accorgimenti

25 Set 2025 - 08:59

La rivoluzione Milan in 80 giorni. Da quando sono tornati sulla panchina rossonera, Massimiliano Allegri e il suo staff hanno lavorato con l'unico obiettivo di creare un gruppo e renderlo squadra e le prime partite della nuova stagione (soprattutto le quattro vittorie consecutive senza subire reti) sono la testimonianza evidente di una rivoluzione silenziosa che riguarda sicuramente il lavoro e l'aspetto tattico (la difesa a 3 per esempio), ma anche tanti piccoli dettagli quotidiani che stanno facendo la differenza. 

Lo sottolinea Il Corriere della Sera, che svela alcune regole che ha imposto l'allenatore alla propria squadra da quando è arrivato e che stanno riportando l'ordine a Milanello: dalla tavola quadrata per evitare i gruppetti a Milanello all’obbligo di parlare in italiano, dal dress code da trasferta al ritiro prepartita tornato obbligatorio.

Fino all'arrivo di Max, i giocatori in mensa si dividevano in più tavoli creando dei gruppetti separati, ma ora invece tutti sono obbligati a stare con tutti. E a parlare italiano, come da regola imposta anche da Ibrahimovic: se non parli italiano, come fai a capire gli avversari o l’arbitro?

Importante anche il nuovo dress code imposto dal tecnico: adesso non solo i giocatori, ma anche i magazzinieri e tutti i membri dello staff devono presentarsi in trasferta con l’abito di rappresentanza, in giacca e cravatta. Non per un esercizio di stile, ma per mandare un messaggio di unità e appartenenza. Tutte regole di condotta rigorose che segnano in modo netto la differenza con un anno fa.

Il gruppo è unito, in campo si vede e anche i tifosi lo sentono e cominciano a sognare la seconda stella. Lo scontro al vertice di domenica a San Siro contro il Napoli sarà una prima sentenza.

Dal palloncino alla spada laser, quando l'esultanza diventa un marchio di fabbrica

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© Getty Images  | Christopher Nkunku
© Getty Images  | Christopher Nkunku
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